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George Clooney investito da un auto : colpa del sole.

Mai avrebbe immaginato di passare alla storia (del cinema) come l’uomo che travolse, ma non uccise George Clooney. Antonello Viglino, prossimo ai 65 anni, è un uomo tranquillo; fa il termoidraulico, è nonno, ieri mattina andava al lavoro, con la sua station wagon ha accennato a una svolta a sinistra all’incrocio per la Marina di Costa Corallina: un motociclista gli è piombato addosso ed è volato via. Si è precipitato a rialzarlo da terra e quando altri soccorritori gli hanno tolto il casco, è sbiancato: «Hai messo sotto Clooney», ha gridato uno della scorta. «Chi?». «Clooney… l’attore… quello che gira il film all’aeroporto».

L'incidente in moto, i formaggi, lo yacht, Elisabetta Canalis: la Sardegna di George Clooney
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Brutto incidente, finito bene: solo lievi ferite, contusioni, un modesto trauma a un ginocchio, dimesso subito dall’ospedale, 20 giorni di cure. Salvo, quasi miracolato perché il bozzo sul parabrezza dell’auto dà l’idea della violenza dell’impatto. Clooney ha battuto la testa e l’ha protetto il casco. Viglino, disperato, balbetta: «Non ci ho visto niente avevo il sole sugli occhi, stavo per girare, ho superato di poco la linea…». Si siede su un muretto: «Sono sconvolto. Non me la sento di andare a lavorare». Alle 8 doveva imbarcarsi dal porticciolo di Costa Corallina diretto all’isola di Tavolara, per lavori di manutenzione a una villa. Pochi minuti dopo che l’ambulanza con l’attore in barella partiva per l’ospedale, l’uomo che l’ha travolto, sotto choc, ha chiesto un passaggio a un amico e si è chiuso in casa. «Mi hanno detto che era ricoverato, volevo andare a trovarlo ma quando stavo per uscire — ha detto al datore di lavoro — ho saputo che l’avevano già dimesso. Lo cercherò ancora e se vorrà ricevermi…». Sull’incidente si sa tutto dalle immagini che ha fissato il sistema di vigilanza del Consorzio Costa Corallina, che riprendono chi entra ed esce dal villaggio. Pochi minuti prima delle 8 si vede un camioncino fermarsi allo stop dell’incrocio che immette sull’Orientale Sarda, fra Porto San Paolo e Murta Maria.

Da Olbia sopraggiungono due moto; la prima (è uno dei bodyguard di Clooney) fa una manovra brusca e schiva la Mercedes nera familiare ferma poco oltre la mezzeria. Alla guida della seconda c’è il divo di Hollywood. Che forse non ha visto l’auto; o forse Viglino è avanzato qualche metro: la moto centra la Mercedes e nel video si vede Clooney catapultato sul parabrezza. Attimi di paura. Da terra, lucido, ha cercato di trascinarsi con le braccia a bordo strada per evitare di essere investito da altre auto. C’è un testimone, Gianni Visciano, fermo allo stop con il suo camioncino: «Gridava e quando l’uomo della scorta gli ha tolto il casco, sembrava non potesse muovere le gambe e si teneva la testa».

È accorso anche Sergio Gavazzi, proprietario della marina di Costa Corallina: «C’era una grande confusione. Code d’auto, curiosi; gli uomini della scorta urlavano: “Niente foto, via i telefonini”». Clooney intanto era già in ospedale. È arrivato in codice giallo, con sospette lesioni al capo. Ma la Tac ha escluso fratture e lesioni importanti, ha solo una forte contusione al ginocchio e dovrà riposare. «Ma non riuscirà a star fermo più di qualche giorno» prevedono dalla produzione della serie tv Catch 22 che si gira a Sud di Olbia, scene dalla Seconda Guerra Mondiale nell’aeroporto dismesso di Vena Fiorita. Clooney alloggia in una villa a Puntaldìa, con la moglie Amal e i due gemelli. Lei si è precipitata al pronto soccorso, assediato da curiosi e paparazzi. Per schivarli, sono usciti insieme da una porticina defilata, passando — con tanto di scongiuri, ma dicono porti bene — dalla camera mortuaria.

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