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Facebook squalifica Masotti, il papà degli Umarells

BOLOGNA Mentre i social traboccano di violenza verbale, apologia, razzismo e fake news, Facebook si è preoccupato di squalificare per un mese lo scrittore bolognese Danilo Masotti – blogger, “influencer”, umorista e cantore degli Umarells (suo il copyright) – che sul web ha costruito gran parte della sua popolarità. L’algoritmo o chi per lui non ha il senso dell’ironia e non  ha colto quella di un post di Masotti in cui si elogiava la bellezza del “rubare” le Mobike, le bici a noleggio di larga diffusione sotto le due torri.

“Bella la Mobike – c’era scritto -, è un’opportunità incredibile per noi bolognesi, ma è soprattutto come rubare le bici, ma legalmente. Tu cammini, ne vedi una e “Zac”, la rubi (che significa sbloccarla regolarmente con l’app). Tu credi di sbloccarla, ma la rubi. Legalmente”. Facebook non ha capito.

Questo il resto del post  censurato: “Tipo ieri sera al Pradèl. Ce n’erano due parcheggiate vicino al Santernicolye. Mi piace immaginare che fossero di due amici scacciafiga fuorisede o di una coppia omo o etero che sia che quella sera han detto “Prendiamo le Mobike, facciamo la serata Mobike, soccia che figata la Mobike”. E niente, uno di loro, o forse successivamente entrambi, sono rimasti a piedi per colpa di ze last ov ze stronzs (in questo caso io) che gli ha rubato la mobike. E poi via, verso il quartiere San Donato, ma prima passando tra le vie, le strade e le piazze della movida bolognese.
Intorno a me tutto un gran parlare in inglese che, adesso ve lo dico, a me fa schifo. Gran finale con “Mr Maglietta Bagnata di sudore” che si è fatto una mega doccia perché va bene il global warming, va bene l’opportunità di usare la mobike al posto dell’autobus, ma le mobike sono un po’ pesantine. Nel senso di chili (non pepper)”.

Masotti, però, può consolarsi con la solidarietà di tantissimi utenti, in primis l’assessore comunale Matteo Lepore, che stanno ripubblicando il post ‘illegale’ sulle proprie bacheche

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