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Dieci milioni di danni: la stima dopo l'esplosione a Bologna. Il legale dell'azienda di trasporti: "L'assicurazione coprirà tutti"

Il Comune: “Agevoleremo le richieste di risarcimento”. Bonaccini: “Aiuteremo i danneggiati”. Chiusa la tangenziale tra l’uscita 2 e 3 in direzione San Lazzaro: ecco il percorso alternativo. E arrivano le barriere anti-curiosi. Salvini: una promozione per il poliziotto eroe


BOLOGNA – Si cammina sui vetri, a Borgo Panigale, tra le strade di questa periferia popolare di Bologna colpita dall’esplosione. E nell’aria rimane l’odore delle gomme e delle auto bruciate. Ma il quartiere prova a rialzarsi, dopo il drammatico incidente sul raccordo. Residenti e commercianti fanno la conta dei danni con le scope ancora in mano, fra vetrate divelte e finestre esplose, mentre sono oltre 220 le famiglie che finora hanno segnalato danni alle case. Una prima stima è fatta oggi dal Comune: dieci milioni di euro. Poi c’è chi ha passato la notte fuori: due famiglie ieri sera sono state accolte in una struttura messa a disposizione dall’amministrazione perché non potevano rientrare negli appartamenti danneggiati. Una coppia con due figli resterà in un alloggio dell’azienda per il diritto allo studio per dieci giorni.
I danni, i feriti. Le storie drammatiche che s’intrecciano. Il cordoglio per l’autista dell’autocisterna che ha perso la vita: Andrea Anzolin, 42 anni. Aveva chiamato in azienda poche ore prima: “Sono a Livorno, sto caricando il camion”. Antonio Verdicchio, il camionista  del Casertano, 45 anni, il cui mezzo è stato tamponato dall’autocisterna, ha tranquillizzato i suoi familiari con un video su Facebook: “Ragazzi tutto a posto, sono un po’ acciaccato ma tutto bene. Il lupo è ferito ma non è morto”.

E ancora la macchina dei soccorsi scattata in tempi straordinari: la prima ambulanza è arrivata sul posto dopo cinque minuti, i vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta, carabinieri e agenti hanno subito lesioni durante l’intervento in prima persona. Anche Riccardo Muci, il poliziotto eroe, ricoverato al Bufalini di Cesena per le ustioni: è stato uno dei primi a intervenire sul luogo dell’incidente e allontanando le persone prima dello scoppio ha salvato delle vite. Ed ora, dopo essere stato visitato dal premier Conte, arriva per lui l’encomio del ministro degli Interni Matteo Salvini. “Riccardo, che non ha esitato un secondo a rischiare la propria vita per salvare quella degli altri, è un eroe e un orgoglio per tutti gli italiani. Buona guarigione”, twitta il ministro. “Una promozione per il valore dimostrato secondo me sarebbe più che meritata!”.

Intanto il Comune azzarda le prime stime dei danni subiti da abitazioni, attività commerciali e produttive del quartiere. “Ammontano a svariati milioni di euro, circa 10 nel complesso – stima l’assessore del Comune Alberto Aitini -. Solo le due concessionarie hanno danni per tre-cinque milioni di euro. Inoltre sono state danneggiate le due scuole vicino al luogo dell’esplosione e la sede del quartiere. Anche l’illuminazione pubblica è ancora spenta, sono saltate le centraline e ci vorrà qualche giorno per ripristinarle. Non ci sono però fughe di gas nè problemi per la qualità dell’aria”.

· SINDACO E GOVERNATORE: “VICINI A CHI HA SUBITO DANNI”

Ieri pomeriggio il sindaco di Bologna Virginio Merola ha visitato la zona, dopo aver ricevuto la telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha manifestato solidarietà alla città, cordoglio per la vittima e vicinanza ai feriti visitati dal premier Giuseppe Conte, negli ospedali di Cesena e Bologna. Sui danni, dice Merola, a farsene carico sarà l’assicurazione della ditta proprietaria del camion. Per raccogliere le segnalazioni c’è un punto di informazione e si sta preparando un modulo unico.  Anche la Regione “sarà vicina a chi ha subìto danni” , assicura il presidente Stefano Bonaccini oggi in visita ai feriti all’ospedale Maggiore. “Se possiamo anticipare i risarcimenti? Noi siamo a disposizione per qualsiasi cosa, il tema è capire se lo si può fare”.

E già ci sono i primi passi avanti. Il Comune, attraverso il direttore generale Valerio Montalto, ha preso contatto oggi con l’avvocato Lucio Zarantonello che rappresenta l’azienda Loro Fratelli SpA, proprietaria dell’autocisterna coinvolta nell’incidente. Il legale ha assicurato che il massimale assicurativo dell’azienda è tale da poter affrontare tutti i risarcimenti. Nei prossimi giorni il Comune farà sapere le modalità operative per intraprendere le richieste di risarcimento. Al gazebo della Protezione civile allestito nel luogo dell’esplosione tra lunedì e ieri oltre 220 residenti hanno segnalato guasti in casa. Dalle verifiche di Arpae ed Hera non risultano sostanze inquinanti nell’aria o perdite di gas, mentre hanno avuto danni la sala consiliare del quartiere, la scuola dell’infanzia Villa May e la primaria Fiorini di via Emilia Ponente. Verranno abbattuti anche due platani investiti dal calore dell’incendio.
 

· LA SITUAZIONE DELLA VIABILITA’
Come previsto la via Emilia è stata riaperta nella notte e la parte di ponte autostradale crollata è stata demolita. Ci vorranno fino a cinque mesi per ricostruirlo. I lavori sono ancora in corso, soprattutto per spostare i detriti. E per evitare che troppi automobilisti si fermino a guardare i lavori saranno installate delle barriere anti-curiosi.

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Il percorso alternativo verso San Lazzaro

Il problema rimane il traffico stravolto, in particolare con l’esodo vacanziero di Ferragosto e col rientro dalle ferie a settembre. Sono state riaperte da subito una carreggiata della A14 con doppio senso di marcia. La tangenziale è libera in direzione Casalecchio. In direzione opposta si esce allo s incolo 2, si prosegue poi per viale De Gasperi fino alla zona Pioppa, dove si rientra nel raccordo della tangenziale Nord in corrispondenza del casello A14 di Borgo Panigale fino allo svincolo 3, dove si ritorna sull’asse di scorrimento principale. Con un’ordinanza è stata poi formalizzata la chiusura di via Bragaglia, nel tratto in cui è crollato il ponte, e si vieta la sosta nella vicina via di Lapo Portigiani (dal civico 6 al 5), per consentire il passaggio dei mezzi Hera costretti a cambiare itinerario.
Il Comune ha chiesto all’Anci un aiuto per rimpinguare le squadre della polizia municipale che saranno impegnate nelle strade per agevolare il traffico lungo il percorso alternativo. “Abbiamo fatto un piano straordinario- afferma l’assessore Aitini – soprattutto nelle ore di punta decine di migliaia di veicoli transiteranno per Borgo Panigale. Abbiamo bisogno di aiuto”. E immediata è arrivata la risposta, con la disponibilità del presidente dell’Anci dell’Emilia Romagna Michele de Pascale.
· CHIRURGHI PLASTICI PER GLI USTIONATI
Il bilancio è di un morto è di 145 feriti. Dei 120 pazienti curati dall’Ausl. Ieri 88 erano già stati dimessi e vengono seguiti negli ambulatori per le medicazioni: il problema maggiore è dovuto alle ustioni provocate dalla vampa di calore che è stata violentissima. Diciotto sono ancora ricoverati e altri 14 si trovano in osservazione breve intensiva. Al Bellaria sono subito entrati in azione i chirughi plastici per i dieci ustionati in modo più serio. Tra loro i tanti residenti del quartiere: un ragazzo di Belgrado tra pochi giorni diciottenne, un anziano colpito mentre andava in bicicletta. Al Sant’Orsola sono stati assistiti 21 pazienti, 16 già dimessi, al Rizzoli quattro. Per guarire dalle ferite ci vorrà tempo.

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