EXITO STYLE

nBRUNO ROLANDI

Bruno Rolandi Arte; Fotografie e plastici, alcuni dei quali mai esposti prima,

 I rami che si moltiplicano e si rinnovano in un’inedita morfologia con gli elementi d’acciaio di Loris Cecchini, la finestra che fa da filtro tra l’immaginario e la realtà di Leandro Erlich, la tensione alla libertà del migrante di Pietro Ruffo, che con leggerezza emerge dallo specchio d’acqua della Fontana del Sileno e va verso una nuova vita; e ancora, le sbarre che risuonano al vento, a suggerire un’idea di volo finalmente possibile, nell’installazione di Marzia Migliora realizzata in collaborazione con le detenute del carcere di Rebibbia. Si torna a respirare in modo nuovo, nel suggestivo incontro tra alberi e opere d’arte, grazie a “Back to Nature”, che dal 12 maggio al 25 luglio, per il secondo anno consecutivo, invaderà il grande parco di Villa Borghese a Roma.
A cura di Costantino D’Orazio, il progetto espositivo – fruibile gratuitamente – si propone di ripensare attraverso l’arte contemporanea un nuovo rapporto con la natura, liberando l’immaginazione per pensare un futuro diverso, anche grazie all’interazione tra il segno contemporaneo, gli elementi naturali e quelli architettonici del parco. Le aree della villa coinvolte – il Parco dei Daini e Piazza di Siena – accoglieranno le opere site specific di artisti di rilievo internazionale come Loris Cecchini, Leandro Erlich, Giuseppe Gallo, Marzia Migliora, Pietro Ruffo, Tomás Saraceno, Marinella Senatore e il collettivo Accademia di Aracne. A giugno poi arriverà anche Michelangelo Pistoletto, con il suo Terzo Paradiso il cui simbolo viene disegnato nell’area di Piazza di Siena da 100 panchine in materiale riciclato a simboleggiare l’auspicio di una rinnovata armonia tra uomini, donne e natura. “L’obiettivo è quello di rendere un parco abitato dagli alberi un luogo in cui trovano spazio idee e provocazioni”, spiega all’ANSA il curatore Costantino D’Orazio, “Le opere sono leggere e trasparenti, proprio per poter dialogare con l’ambiente circostante, senza imporsi, e sono state pensate site specific per il parco dei Daini: sono tutte accomunate da un’idea di movimento verso l’alto, come per tornare a respirare e uscire fuori dall’apnea in cui siamo stati in questi mesi”. “Dopo il concorso ippico, verranno invece installate le 100 panchine di Pistoletto”, prosegue, “ancora una volta un lavoro partecipativo, perché le panchine non solo saranno disposte a disegnare il Terzo Paradiso, ma potranno essere usate dal pubblico”. Sempre nell’ambito di “Back to Nature” apre il 12 maggio al Museo Carlo Bilotti la mostra “Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea”, a cura di Antonia Arconti, Ileana Pansino e Daniela Vasta. Allestita fino al 19 settembre, l’esposizione presenta opere a parete, installazioni, video di autori contemporanei – tra cui Gianfranco Baruchello, Claudio Palmieri, Marilù Eustachio, Giosetta Fioroni, Daniela Perego, Olivo Barbieri, Lorenzo Durantini, ma anche Isabella Ducrot, Maria Lai, Giulio Turcato, Renato Mambor – messe in relazione con quelle di artisti attivi nella prima metà del ‘900, come Benedetta Cappa Marinetti, Fausto Pirandello, Umberto Prencipe.
Dialogando per rimandi formali e tematici, i lavori selezionati – tutti provenienti dalle collezioni capitoline, compresi i prestiti di UniCredit S.p.A, regolati da un comodato di lunga scadenza – testimoniano quanto la ricerca artistica negli anni non abbia mai smesso di dedicarsi a esplorare il tema del rapporto tra natura e arte.

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