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Arte negli edifici pubblici, approvate le nuove linee guida

Il RUP dovrà controllare che nel quadro economico del progetto siano comprese le spese per opere artistiche

E’ stato pubblicato il Decreto 15 maggio 2017 che aggiorna le Linee guida per l’arte negli edifici pubblici, previste dalla Legge 717/1949.
La norma, rivolta a tutte le Amministrazioni dello Stato, fornisce una puntuale interpretazione della legge, adattandone le prescrizioni alle attuali esigenze tecniche e progettuali delle opere pubbliche.
Le linee guida specificano le modalità con cui applicare la Legge che obbliga lo Stato, le regioni, le province, i comuni e tutti gli altri enti pubblici che provvedano all’esecuzione di “nuove costruzioni di edifici pubblici” e alla “ricostruzione di edifici pubblici, distrutti per cause di guerra” a destinare una quota variabile tra il 2% e lo 0,5% della spesa totale prevista nel progetto per la realizzazione di opere d’arte da inserire nell’ambito dell’edificio.
Sono esclusi i progetti di importo inferiore a un milione di euro, a prescindere dalla destinazione dell’immobile, nonché gli edifici industriali, le scuole, le università, gli ospedali e gli edifici destinati all’edilizia residenziale civile e militare.
Il responsabile unico del procedimento (RUP) dovrà adempiere tutti i compiti attribuitigli e controllare che nel quadro economico siano comprese le spese per opere artistiche, ove previsto.
La mancata destinazione del 2% comporta l’impossibilità di collaudare l’opera e l’obbligo di versare la suddetta quota, maggiorata del 5%, alla competente soprintendenza.
Le linee guida indicano, infine, l’iter procedurale per l’applicazionedella legge e la procedura concorsuale da utilizzare per la scelta degli artisti.
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