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Il parroco di Abriola, don Giuseppe Pronesti, e una donna che collaborava con lui in parrocchia, Teresa Larocca,  sono stati condannati in primo grado dal Tribunale di Potenza rispettivamente a 2 e 3 anni di reclusione per le accuse di atti persecutori, truffa aggravata e usura ai danni di una fedele. 

I due avrebbero preso di mira una donna di 60 anni, convincendola che per essere una buona credente doveva sottoporsi a fantomatiche “Regole del vaticano”; successivamente l’avrebbero costretta ad assecondarli nelle loro volontà e a pagare 300 euro per ogni presunta “trasgressione”. In totale la vittima ci avrebbe rimesso 60mila euro.