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Arriva i nuovi studenti Trans Roma : libretto doppio

Anche la Sapienza avrà il doppio libretto, o carriera Alias, per gli studenti trans. Ad approvarlo, intorno alle 19.30 di oggi, è stato il senato accademico, composto da docenti, personale e ragazzi: a proporre la sua istituzione e a mettere fretta alla prima università capitolina, la più grande in Europa, sono stati il sindacato studentesco Link e Prisma, collettivo Lgbtquia+. Gli studenti, mentre si discuteva della carriera Alias, si sono riuniti sotto al Rettorato per un presidio. “Abbiamo ricevuto decine e decine di segnalazioni – spiegano da Link – Molti studenti avevano difficoltà in sede d’iscrizione o d’esame, quando venivano registrati e chiamati con un nome con cui non si identificavano”.

“Ma abbiamo lottato tanto – aggiunge Mattia Scandolo, senatore accademico all’interno del sindacato Link Sapienza – e alla fine abbiamo ottenuto l’introduzione della carriera Alias per persone trans”, come accade già in altre università europee e 32 italiane, da Torino a Pisa, da Siena a Bari, passando anche per Tor Vergata. “Il regolamento approvato – prosegue Scandolo – prevede la possibilità che chiunque, senza l’obbligatorietà di intraprendere il percorso di transizione, possa usufruire del servizio”. Aggiungono da Prisma: “È stata introdotta la necessità di una certificazione da parte dello studente o della studentessa, rilasciata da un generico ente competente, ma questa intanto è una prima importante vittoria che tutela le persone trans”.

Esprimono soddisfazione anche dal Gay Center. “Il libretto – dichiarano Fabrizio Marrazzo, Portavoce Gay Center, e Richard Bourelly  di Azione Trans – è rivolto alle persone trans che hanno già cambiato il loro aspetto, e consente loro di essere identificate con il nuovo nome durante l’appello o gli esami, evitando quelle situazioni di umiliazione che portano le persone trans ad abbandonare gli studi. Era intollerabile che, ad esempio, in un’aula con centinaia di studenti e durante l’appello o un esame uno studente che tutti pensano che sia uomo veniva chiamato con il nome di donna o viceversa. Finalmente la Sapienza di Roma è al passo con le altre 32 università in Italia, che avevano già approvato tale prassi. Ora chiediamo al Rettore che sia realmente operativo al più presto, come previsto dalla delibera di oggi, per consentire di usufruirne sin da subito agli studenti trans della Sapienza ed in particolare per le nuove matricole.”

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