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Viterbese: il tribunale di Roma respinge il ricorso della cordata romana dei compratori. "Inammissibile".

Viterbese: il Tribunale di Roma respinge il ricorso della cordata guidata da Luca Tilia.
di Marco Gobattoni
Il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso presentato da Luca Tilia sulla cessione della Viterbese. Il ricorso, infatti, è stato ritenuto inammissibile. Si chiude qui la telenovela estiva che ha visto protagonista il gruppo di imprenditori guidato da Luca Tilia che ha cercato di acquistare la Viterbese da Piero Camilli.

Per alcuni giorni lo scorso luglio, l’accordo sembrava cosa fatta, ma alla fine il presidente della Viterbese ha deciso di trattenere il club, rinunciando a cederla al gruppo romano. A quel punto Tilia, con tanto di conferenza stampa, annunciava immediato ricorso al tribunale, contestando a Camilli il passo indietro. Al centro della rottura i tempi di pagamento della fideiussione, che secondo Camilli non erano stati rispettati dal gruppo intenzionato ad acquistare la Viterbese.
Diverse la posizione degli acquirenti che contestavano a Camilli un passo idietro imprevisto al momento del versamento dell’ultimo pagamento, che sarebbe dovuto avvenire attraverso l’intervento di una compagnia assicurativa. A mettere la parola fine alle vicenda, al netto di eventuali appelli, è stato oggi il tribunale di Roma. Soddisfazione in casa Viterbese, che attraverso un comunicato ha dato la notizia che Camilli aspettava dallo scorso agosto: “Al fine di chiarire la situazione in ordine ai rapporti con il gruppo che fa riferimento a Luca Tillia, situazione che spesso in questi mesi ha assunto toni grotteschi comunica che il Tribunale di Roma ha respinto, in quanto ritenuto inammissibile il ricorso presentato dai soggetti facenti parte di detto gruppo. La società gialloblù ringrazia sentitamente gli avvocati Di Silvio e Valentini per la brillante opera prestata”.

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