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Università, 29 docenti indagati: corruzione e favori per spartirsi cattedre

GUARDIA-DI-FINANZASono titolari di diritto tributario. In tutta Italia sono 59 le persone indagate, sette professori ai domiciliari

FIRENZE – Sette professori universitari, titolari di cattedre di diritto tributario di diversi atenei italiani, sono stati arrestati per reati di corruzione. Altri 22 sono stati interdetti dallo svolgimento delle funzioni di professore universitario e di quelle “connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi”. L’operazione, “Chiamata alle Armi” ed eseguita questa mattina dalla guardia di Finanza di Firenze, è partita su tutto il territorio nazionale dopo che un primo caso di corruzione era stato accertato nel capoluogo fiorentino. Sono 59 le persone complessivamente indagate per corruzione.
Le misure coercitive sono state disposte dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Firenze su richiesta della procura della Repubblica fiorentina, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. Sempre stamani sono state eseguite più di 150 perquisizioni presso uffici pubblici, abitazioni private e studi professionali.
L’indagine è partita dal tentativo di alcuni professori universitari di indurre un ricercatore, candidato al concorso per l’abilitazione all’insegnamento nel settore del diritto tributario, a ritirare la propria domanda allo scopo di favorirne un altro con un curriculum meno prestigioso. Gli avrebbero poi promesso che si sarebbero adoperati con la commissione competente per la sua abilitazione
in una successiva tornata.
Da ulteriori approfondimenti sono emersi accordi sistematici tra molti professori di diritto tributario, alcuni dei quali pubblici ufficiali perché componenti di diverse commissioni nazionali, che avrebbero rilasciato abilitazioni in cambio di favori.

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