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Torino, dopo una lite uccide il convivente con una coltellata al cuore

Arrestata una donna di 47 anni. Lui aveva 65 anni. L’omicidio a Nichelino


Ha ucciso il convivente con una coltellata dritta nel cuore. Poi ha chiamato la madre e, spaventata, ha confessato tutto. Silvia Rossetto, 47 anni, è stata arrestata dai carabinieri con l’accusa di omicidio. Il delitto, al culmine di una lite nell’appartamento della coppia, in via Juvarra a Nichelino, popoloso centro alle porte di Torino: la donna ha afferrato un coltello da cucina e si è scagliata contro il coniuge, Giuseppe Marcon, pensionato di 65 anni. L’uomo ha cercato di difendersi ma non è riuscito a parare il colpo. A chiedere aiuto, è stata la mamma dell’omicida che, dopo la chiamata della figlia, ha avvertito il 112.
A quanto si apprende, sia la vittima che sua moglie soffrivano di problemi psichici. E i vicini raccontano di averli sentiti litigare spesso. Urla, minacce, recriminazioni. Ma poi tornava sempre la calma. Nessuno avrebbe mai potuto pensare che “quella donna con i capelli biondi, sempre elegante”, potesse arrivare a tanto. “Spesso aveva lo sguardo smarrito. Vacuo”, descrive chi la conosce.
I motivi della lite, che hanno portato al delitto, sono ancora da chiarire. Silvia, ai militari che l’hanno caricata sulla gazzella e trasportata al comando di Nichelino, ha parlato, in maniera confusa e concitata, di problemi legati alla gestione della casa. All’interrogatorio era presente anche il pm Antonio Smeriglio.
La donna ha raccontato della routine quotidiana, ha descritto quelle abitudini che spesso la portavano a discutere con il marito. Questa sera, poco prima dell’ora di cena, i toni si sono alzati. Prima gli insulti. Poi il rinfacciarsi piccoli problemi o differenze di vedute di tutti i giorni. Sino a quando lei ha perso il controllo di sé, ha impugnato un coltello e ha deciso di colpirlo.

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