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Roma, stangata sui bus turistici: ticket fino a 36 mila euro

Stop agli abbonamenti annui da 3 mila euro, sarà possibile varcare le Mura con carnet che vanno da 50 a 300 accessi

I bus turistici fuori dal centro storico. E per quegli operatori che vorranno continuare a lavorare in città pur scontando l’handicap di doversi tenere alla larga dai monumenti ecco la mazzata. Il piano al vaglio dell’assessora ai Trasporti Linda Meleo prevede un radicale cambio di prospettiva per i torpedoni privati: via gli abbonamenti da 3mila euro annui in favore di carnet da 50, 100, 200 o 300 ingressi in città a tariffe assai più salate. Un esempio per tirare le somme sul prezzario della giunta grillina: chi vorrà acquistare il pacchetto più corposo, quello da 300 ticket, e portare di fatto a cadenza quotidiana il proprio pullman nella capitale dovrà spendere non meno di 36mila euro a mezzo.
Una cifra che vale, però, soltanto per chi è in possesso di un bus di ultima generazione con motore euro 6. Più il veicolo sarà obsoleto, dunque, più il costo per singolo ingresso salirà. La novità, studiata da una parte per decongestionare le strade di Roma e dall’altra per rimpinguare le disastrate casse del Campidoglio, è stata presentata giovedì ai sindacati e agli imprenditori. La titolare della Mobilità capitolina ha esposto il piano e poi ha lasciato la riunione. “Non ci ha lasciato nemmeno una bozza del provvedimento su cui stanno lavorando – racconta Andrea Genovese di Emet, una delle sigle che rappresenta gli operatori bus – e ora ci aspettiamo quantomeno un confronto più approfondito su questo piano”.
Le nuove tariffe, se il Comune pentastellato deciderà di accelerare sul piano anti-pullman, dovrebbero entrare in vigore dal primo gennaio 2018. Così i diretti interessati hanno già iniziato a farsi i conti in tasca: “L’aumento – continua il sindacalista – supera di gran lunga il 1000 per cento. Il Comune cosa si aspetta che faremo? Siamo rimasti a bocca aperta. In questo modo le imprese a inizio anno saranno chiamate a un esborso mai visto prima”. Tra i titolari delle imprese di trasporto privato la tensione è palpabile. Pronta a esplodere: per ora i margini di trattativa appaiono ridottissimi e, se non si troverà un nuovo accordo con il Campidoglio grillino, non sono escluse manifestazioni e proteste al rientro dalle ferie estive. Ovviamente in strada, con decine e decine di pullman pronti a bloccare il traffico.
Dall’altra parte della barricata c’è e ci sarà l’assessora Linda Meleo. Il piano è ancora in fase di scrittura, i dettagli (compresi quelli sull’intero tarrifario) arriveranno nelle prossime settimane. Ma è certo, assicurano da Palazzo Senatorio, che nel nuovo regolamento saranno previste agevolazioni per chi è in possesso di flotte green. “La nostra bozza di proposta – conferma la delegata della sindaca

Virginia Raggi ai trasporti – prevede l’eliminazione dell’abbonamento annuale e l’introduzione di carnet. Ovviamente con scontistiche speciali. Con il vecchio regolamento dei bus turistici “chi prima arrivava, prima veniva servito”. C’era un problema legato quindi alla concorrenza tra operatori. La maggiore criticità dell’abbonamento annual e risiedeva nel fatto che non si basava su criteri comparativi, ma sul criterio di ricezione della domanda “.

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