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Roma, aggredito dai cinghiali mentre porta fuori il cane: «Ho rischiato di morire»

«Ho cercato di difendere il mio cane, Iron, un boxer, se avessi lasciato il guinzaglio chissà cosa gli avrebbe fatto: quel cinghiale pesava almeno 100 chili, aveva le zanne e quando ero a terra era pronto a caricarmi, ho rischiato la vita». Racconti di una battuta di caccia in Estonia, anzi no. Questa è semplicemente la storia di chi decide di portare a spasso il proprio cane sotto casa, a Spinaceto, alle 18 del pomeriggio, in una strada molto frequentata. Insomma, non siamo all’interno di un bosco, ma in via Nicola Stame, non lontano dalla Pontina. Marco Tocci, 62 anni, fa una smorfia di dolore mentre racconta la disavventura di giovedì scorso, quando dopo essere stato aggredito da una famiglia di cinghiali ha avuto bisogno delle cure del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio. Diagnosi: spalla lussata, diverse escoriazioni, dieci giorni di prognosi.

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