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Roghi tossici a Roma, blitz nel campo nomadi: quattro obblighi di firma e 19 indagati

Il gruppo si occupava di stoccare, incendiare e smaltire rifiuti, anche speciali, di cui in qualche caso curava anche il trasporto per conto di compiacenti ditte italiane. Raggi: “Ce la stiamo mettendo tutta”


Traffico e smaltimento illecito dei rifiuti nel campo nomadi di via di Salone, alla periferia di Roma. La polizia ha eseguito stamani quattro misure cautelari con l’obbligo di firma nei confronti di tre uomini e una donna che abitano nel campo, 19 le persone indagate che dovranno rispondere di reati ambientali e smaltimento illecito di rifiuti. Cinque furgoni usati dal sodalizio sono stati sequestrati.
Le indagini, condotte dai Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale e Comando Generale, sono iniziate nel febbraio dello scorso anno in seguito alle numerose denunce presentate dai residenti per roghi tossici che si sviluppavano all’interno del campo. Secondo quanto si è appreso dalla polizia locale, grazie alle attività tecniche coordinate dalla Procura, i vigili hanno accertato l’esistenza di un sodalizio all’interno del campo che si occupava di stoccare, incendiare e smaltire rifiuti, anche speciali, e in qualche caso curava anche il trasporto per conto di ditte compiacenti.

La sindaca Virginia Raggi ha commentato l’operazione spiegando che “ce la stiamo mettendo tutta e ci stiamo impegnando con ogni risorsa per debellare i roghi tossici di rifiuti nelle periferie di Roma. Le attività illecite si svolgevano nel campo e nelle aree limitrofe. Ringraziamo uomini e donne del nostro corpo di Polizia per questa vasta l’operazione, la più importante degli ultimi anni. Abbiamo colpito chi da anni avvelena l’aria con roghi tossici e degrada una parte di città con un inaccettabile traffico di rifiuti speciali. Il nostro obiettivo è quello di ristabilire la legalità nella gestione dei rifiuti a Roma. A tutti i livelli. Il nostro impegno prosegue. Insieme, possiamo cambiare”.

Indagini sono in corso per fare luce su ulteriori responsabilità di provati cittadini che hanno smaltito illegalmente i rifiuti pericolosi.

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