La Procura di Latina ha chiuso l’inchiesta per quella che in molti hanno definito una costola del crac Midal. Rischiano di andare a processo Rosanna Izzi e Ivo Lucarelli, già imputati nel fallimento della Midal spa e poi Gianni Moneti, Gregorio Paone e Paolo Tintisona. I fatti contestati risalgono al periodo caldo del fallimento dell’azienda, nella fase del passaggio e dell’intervento dell’imprenditore viterbese Gianni Moneti come sostiene il magistrato inquirente Luigia Spinelli. Nel fascicolo è finito il fallimento e il dissesto della società Le Botteghe e poi anche l’acquisto di alcune attrezzature della spa pagate con una contropartita.
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