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Marsiglia: arrestato a Ferrara fratello attentatore. "Non ci sono evidenze" che volesse compiere azioni in Italia

Un fratello di Ahmed Hanachi, l’attentatore che a Marsiglia ha ucciso le cugine Marianne e Laura, è stato arrestato a Ferraradalla Polizia che ha eseguito un mandato di cattura internazionale emesso dalla Francia. Si tratta di Anis Hannachi, 25 anni. L’uomo è accusato di partecipazione ad associazione terroristica e complicità nel delitto commesso dal fratello.
Anis Hannachi è stato bloccato dagli uomini della Digos di Bologna e Ferrara, che hanno eseguito un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità francesi. L’arresto è arrivato al termine di una complessa attività investigativa coordinata dal Servizio centrale per il contrasto al terrorismo esterno dell’Antiterrorismo con la collaborazione delle autorità francesi, sia a livello investigativo che giudiziario, con il coinvolgimento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo e della procura di Roma. Dopo l’arresto, Anis Hannachi è stato messo a disposizione della procura generale presso la Corte d’appello di Bologna. I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa in programma domani alle 10.30 a Roma negli uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Anis Hannachi aveva combattuto tra i foreign fighters arrivati da tutto il mondo in Siria per partecipare alla jihad. E’ quanto hanno comunicato le autorità francesi a quelle italiane, che sabato sera hanno arrestato il tunisino a Ferrara. L’ipotesi delle autorità transalpine è che sia stato proprio Anis Hannachi a indottrinare e a provocare la radicalizzazione del fratello Ahemd.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Anis Hannachi era stato respinto dall’Italia nel 2014 quando arrivò a Favignana con altri tunisini su un barcone. La probabile presenza dell’uomo in Italia è stata segnalata dalle autorità francesi la sera del 3 ottobre e il 4 si è avuta la certezza che fosse nel nostro Paese, in Liguria. Hannachi è poi stato arrestato il 7 ottobre a Ferrara.
Al momento “non ci sono evidenze” che Anis Hannachi volesse compiere azioni in Italia o stesse pianificando attacchi nel nostro paese,  hanno sottolineato investigatori ed inquirenti nella conferenza stampa in cui sono stati resi noti i dettagli dell’arresto del fratello del killer di Marsiglia. Al momento, inoltre, non sono emersi elementi che possano far ritenere che il 25enne tunisino avesse “solidi appoggi” logistici a Ferrara, dove è stato rintracciato e fermato.
 
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