NORDEST – «Anche se tutti, nel mondo, smettessero di inquinare nello stesso momento, a partire da adesso, l’aumento di 2 gradi della temperatura del pianeta non ce lo toglie nessuno da qui al 2100. E se continueremo con le nostre condotte nocive per la Terra, l’aumento sarà di 5 gradi, sempre entro quella data, con possibili picchi, in alcune aree, fino a 6-7 gradi. Questo significa scioglimento dei ghiacciai, già iniziato, con gravi conseguenze per le coste del Friuli Venezia Giulia e del Veneto».
«Se l’aumento sarà di 2 gradi il mare si alzerà di mezzo metro, se di 5 gradi, invece, di un metro. Le conseguenze? Questo innalzamento del livello delle acque causerà mutazioni molto importanti, drastiche, per tutte le zone di laguna, per le aree balneari, per i golfi. Già da adesso è necessario intervenire subito per limitare e contenere i danni da erosione delle coste, che saranno certi». Spaventoso il quadro descritto da Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, esperto che da anni si occupa di ricerca sulla storia del clima e dei ghiacciai delle Alpi. Mercalli sarà ospite, nella Bassa Friulana, della manifestazione Boschi in festa, venerdì 22 settembre, alle 14.30 (per iscrizione 335.6012924 o glauco.vicario@gmail.com).
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