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Latina, uccide ladro sorpreso in casa: per ora resta libero

Latina, uccide ladro sorpreso in casa: per ora resta libero

Nessun arresto per l’avvocato che domenica pomeriggio, a Latina, ha sparato contro i ladri uccidendone uno che aveva appena saccheggiato l’appartamento del padre. Dopo un interrogatorio fiume compiuto nella notte dagli investigatori della squadra mobile e dal sostituto procuratore Simona Gentile, il 47enne Francesco Palumbo, indagato per omicidio, è stato lasciato a piede libero. Al termine dell’interrogatorio gli investigatori hanno formulato nei suoi confronti l’ipotesi di omicidio volontario. Per la procura saranno determinanti gli accertamenti medico legali e soprattutto quelli balistici.
Il legale, che nel capoluogo pontino si occupa principalmente di civile, scattato l’allarme nell’appartamento dei genitori, al primo piano di una palazzina di via Palermo, è andato a vedere cosa fosse accaduto. Erano le 16.30 di ieri. Nel cortile della casa, in un quartiere residenziale che sorge lungo la strada che collega il centro di Latina al lido, ha trovato tre ladri che scendevano da una scala, con cui avevano raggiunto l’appartamento dei genitori e messo a segno il furto.
L’avvocato ha riferito subito alla Mobile di aver intimato ai malviventi di stare fermi e di aver detto loro che stava chiamando la Polizia, ma che per tutta risposta due di loro avrebbero iniziato ad avvicinarsi a lui con fare minaccioso. “Uno era sicuramente armato, ha messo la mano in tasca per prendere un’arma”, ha detto. A quel punto il legale ha precisato di aver estratto la pistola che aveva con sé, avendo regolare porto d’armi, e di aver fatto fuoco, senza rendersi conto di quanti colpi stava esplodendo e in quale direzione. Due colpi hanno centrato uno dei ladri alle spalle, mentre quest’ultimo si trovava a una distanza di circa dieci metri, e lo hanno ucciso.
La vittima, identificata grazie alle impronte digitali, è Domenico Bardi, 41 anni, di Napoli, noto alle forze dell’ordine per molteplici reati. Gli altri due malviventi sono invece riusciti a darsi alla fuga. Al legale ora indagato sono inoltre stati trovati anche due caricatori in tasca con 13 colpi. Le indagini sono in corso e particolare importanza ai fini dell’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Gentile saranno gli esiti degli accertamenti medico-legali e balistici.

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