di Simona Antonucci

«Triumphs and Laments, lo rifarei? Se, dopo tutto quello che è successo, mi butterei di nuovo in un progetto così complicato? Io, sì». William Kentridge è a Ponte Sisto, inconfondibile con il suo capello bianco, sorride tra centinaia di romani, la sindaca, il vicesindaco, Puccini, La Tosca, Orff. Si gode finalmente la sua opera straordinaria, nata un anno fa sulle sponde del Tevere, dopo una lunga, complicatissima gestazione. Sopravvissuta a una guerra di carte bollate e permessi, ha poi dovuto…