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G7 a Torino, nella notte riprendono gli scontri: fuochi d'artificio contro gli agenti, alcuni feriti

G7 a Torino, nella notte riprendono gli scontri: fuochi d'artificio contro gli agenti, alcuni feriti
Lancio di razzi contro gli agenti della polizia.

Violente esplosioni in via Po. La polizia carica, i manifestanti si rifugiano tra gli stand della “Notte dei ricercatori” in piazza Castello. Tre giovani fermati

Riprendono con più violenza nella notte gli assalti dei manifestanti al “fortino” di piazza Carlina, dove si trova l’hotel che ospita i ministri del G7 che per tutto il giorno è stata la meta dei manifestanti. Intorno alle 22.30 si sono udite violente esplosioni in via Po e subito dopo un gruppo di giovani incappucciati ha preso la testa del corteo composto da non più di un paio di centinaia di persone.Dal gruppo è partitto un fitto lancio di razzi e fuochi d’artificio ad altezza d’uomo contro i reparti di polizia schierati in equipaggiamento antisommossa che bloccano l’accesso alla zona in cui alloggiano i ministri. Alcuini agenti sono rimasti feriti dai botti.

La polizia ha poi caricato, i manifestanti sono fuggiti verso piazza Castello per rifugiarsi tra gli stand della “Notte dei ricercatori”, in pieno svolgimento. Alcuni giovani, almeno tre, sono stati fermati dai funzionari della questura. Nelle zone limitrofe intanto i manifestanti hanno dato fuoco ad altri cassonetti dei rifiuti. Per tutta la giornata, a partire della mattina, alcune centinaia di manifestanti hanno messo in crisi il centro della città nel tentativo mai riuscito di arrivare a piazza Carlina, “fortino” per così dire del G7, dove alloggiano per la notte i partecipanti esteri al vertice.

G7 a Torino, bombe carta e fuochi d’artificio contro la Polizia

Al’ora di pranzo i partecipanti alla protesta hanno occupato Palazzo Nuovo una delle sedi universitarie a pochi passi dalla Mole Antonelliana. Fino a questa sera non c’erano stati feriti, poi nella notte la tensione e le strategie d’attacco sono cambiate.

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