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FROSINONE. L'ospedale intrappolato dai tifosi

Il Pronto soccorso dell'ospedale di Frosinone
NEL CAPOLUOGO
Completamento della Monti Lepini e strada di collegamento tra viale Olimpia e viale Michelangelo. L’apertura del nuovo stadio Benito Stirpe di Frosinone ha evidenziato le criticità già note che ora l’amministrazione comunale vuole risolvere. Anche lunedì sera è emersa la necessità di adeguare il secondo tratto della Monti Lepini che dalla rotatoria di via Fabi arriva al casello autostradale. All’uscita dell’impianto in migliaia si sono riversati su questa strada priva di marciapiedi e di illuminazione a piedi. Una situazione pericolosissima cui va posto immediato rimedio se non si vuole assistere a qualche tragedia futura. Ed ecco perché proprio ieri mattina si è svolta in comune una riunione tecnica tra sindaco, assessore ai Lavori Pubblici, direttore generale e tecnici per fissare le priorità.
L’AVVIO DEI LAVORI
Il nuovo bando per i lavori della Monti Lepini, avendo già il finanziamento, è previsto per la fine dell’anno. Se tutto l’iter burocratico dovesse procedere bene i lavori potrebbero iniziare nei primi mesi del 2018. Si prevede la realizzazione di altre tre rotatorie più marciapiedi e pubblica illuminazione. Ora che c’è anche lo stadio questa strada un tempo considerata periferica ha assunto una centralità importante. Tempi lunghi ancora per il collegamento tra viale Olimpia e viale Michelangelo, strada destinata all’afflusso e deflusso della tifoseria ospite e che libererebbe viale Michelangelo sia per far scorrere il traffico sia per aumentare i posti auto intorno all’impianto. Si è deciso però che l’intervento lo farà la pubblica amministrazione per accorciare i tempi. Si tratta di una strada di poco più di 300 metri che passa tra il palasport (sede del parcheggio per gli ospiti) e il palazzo sede degli uffici amministrativi dell’ex provveditorato agli Studi. Qui il comune deve espropriare un paio di terreni. Poi ottenute le autorizzazioni del caso si potrà procedere con i lavori. Ma oramai se ne riparlerà al prossimo campionato e pertanto i disagi di questi giorni saranno destinati a rimanere.
AMBULANZE BLOCCATE
La presenza dello stadio sta però creando qualche problema anche all’ospedale. I tifosi stanno lasciando le auto all’interno dei parcheggi dell’Ospedale. Risultato? In uscita l’intera zona della Asl è paralizzata dal traffico e persino le ambulanze o il personale addetto ai soccorsi trovano difficoltà nella mobilità. Anche in questo caso va organizzata meglio la disponibilità dei parcheggi. Intanto al vecchio Matusa ci si sta preparando per l’entrata nel parco che avverrà domenica prossima. Le imprese stanno demolendo le recinzioni interne ed i muretti di cemento. Si entrerà nell’area del Matusa che per la prima volta sarà libera e priva delle tribune del vecchio stadio. Il vero parco però sarà realizzato nel corso dell’anno per aprire i battenti alla cittadinanza solo a fine primavera.
Gianpaolo Russo
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