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Francia, allarme per le centrali atomiche: «Reattori a rischio ruggine»

Allarme centrali atomiche in Francia. I «reattori sono a rischio ruggine» dice l’Autorità di sicurezza nucleare (Asn) lancia la preoccupazione sulle condizioni di «degrado» dei tubi di circolazione dell’acqua in 29 reattori su 58, quasi la metà del parco atomico transalpino. Una situazione – scrive oggi il quotidiano Le Parisien – dovuta all’usura, alla corrosione, ma anche all’inappropriata manutenzione dei responsabili delle centrali. Fino ad oggi, precisa il gendarme del nucleare, non si sono verificati incidenti, ma le pompe di raffreddamento idraulico potrebbero smettere di funzionare in caso di catastrofi naturali come terremoti o inondazioni. Un problema ritenuto abbastanza grave da essere classificato al livello 2 su 7 della scala del rischio internazionale (Ines), il che in Francia non accadeva da cinque anni.
Secondo l’Asn, la ruggine ha ridotto lo spessore di alcune tubature. In caso di scosse violente c’è dunque il rischio che non resistano all’impatto, smettendo così di pompare l’acqua marina o fluviale necessaria per raffreddare il cuore degli impianti nucleare. È proprio un problema di questo tipo che causò, nel 2011, il disastro di Fukushima. «Questa situazione di degrado è la conseguenza della corrosione che si è sviluppata in assenza di un’appropriata manutenzione preventiva», deplora l’authority francese. I 29 reattori in questione si trovano negli impianti di Belleville-sur-Loire, Cattenom, Chinon, Cruas, Dampierre-en-Burly, Golfech, Nogent-sur-Seine, Paluel, Saint-Alban e Saint-Laurent-des-Eaux.
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