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Elezioni 2018, Renzi: "Nostro avversario è incompetenza"

Il giorno dopo la decisione del partito di Grasso di correre da solo in Lombardia si rinfocolano le polemiche. Gori: “Vinceremo comunque”. Laforgia: “Il Pd non voleva la coalizione”

ROMA – La scelta di Liberi e Uguali di non appoggiare il candidato del Pd Giorgio Gori in Lombardia rinfocola lo scontro nel centrosinistra. Il giorno dopo l’assemblea regionale che ha dato il via libera allo strappo e alla candidatura di Onorio Rosati dal Pd partono le bordate contro il partito di Grasso. “Una scelta in puro stile Tafazzi”, dice il senatore Marcucci che cita un titolo del Giornale di Sallusti che recita “Il centrosinistra è morto, Grazie Grasso” per dire: “Il titolo del quotidiano mette le cose in chiaro, è un regalo enorme che la sinistra radicale elargisce alla Lega.
E a quel titolo fa riferimento anche il candidato presidente del Pd in Lombardia in prima persona con un tweet: “‘Grazie Grasso’, c’è altro da aggiungere? Sì, che vinceremo comunque”.
A difendere la scelta del suo partito è il governatore della Toscana Enrico Rossi che pure nei giorni scorsi aveva chiesto di trovare un accordo con il candidato Dem in Lombardia. “Noi, Liberi e Uguali, e democratici veramente – dice il governatore – due grandi assemblee regionali di Liberi e Uguali in Lombardia e nel Lazio hanno deciso sulle alleanze. Nel Lazio si farà l’alleanza con Zingaretti e Grasso è stato delegato a definirla. In Lombardia invece andremo da soli, perché si è ritenuto che non ci fossero le condizioni per stare con Gori. Si fa così: si discute liberamente e si decide nelle assemblee con i delegati. Ora, tutti impegnati nella campagna elettorale”.
Mentre il capogruppo alla Camera Francesco Laforgia spiega: “Se scegli un candidato senza mai metterlo in discussione

e non segni una vera discontinuità con le politiche di questi anni  allora vuol dire che non hai nessuna intenzione di fare una coalizione. Noi presenteremo una proposta per la Lombardia che si concentri sui temi della sanità pubblica, del lavoro e consumo di suolo”.

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