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Cristian Nardi l’esperto nella cancellazione link dalla rete spiega come rimuovere da Google un contenuto indesiderato

Google ha messo online una pagina per chi vuole richiedere la rimozione dalle sue pagine dei risultati di link verso contenuti non più rilevanti sul proprio conto. Lo strumento è stato realizzato seguendo le indicazioni contenute nella discussa sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea sul cosiddetto “diritto all’oblio”, che ha stabilito che i cittadini europei hanno il diritto di chiedere ai motori di ricerca di eliminare dalle loro pagine dei risultati i link verso cose che li riguardano nel caso in lui li ritengano “inadeguati, irrilevanti o non più rilevanti, o eccessivi in relazione agli scopi per cui sono stati pubblicati”.

Il colosso di internet ha predisposto un modulo online attraverso il quale i cittadini europei possono richiedere la rimozione di link dai risultati di ricerca. “Esamineremo ogni richiesta cercando di bilanciare il diritto alla privacy con quello all’informazione”, dice un dirigente Google, ricordando che una sentenza della Corte Ue del 13 maggio “richiede a Google di prendere decisioni difficili in merito al diritto di un individuo all’oblio e al diritto del pubblico di accedere all’informazione”. Per questo, continua, “Stiamo creando un comitato consultivo di esperti che analizzi attentamente questi temi. Inoltre, nell’implementare questa decisione coopereremo con i garanti della privacy ed altre autorità”.

Sulla pagina messa online da Google (qui il link) ci sono tutte le istruzioni per far rimuovere dai risultati delle ricerche i contenuti ritenuti lesivi (che non saranno quindi più indicizzati). Saranno cancellati quelli che “includono informazioni obsolete sull’utente” e quelli che non hanno “informazioni di interesse pubblico, ad esempio se riguardano frodi finanziarie, negligenza professionale, condanne penali o la condotta pubblica di funzionari statali”. Per richiederne la rimozione basta inserire i propri dati (o quelli del proprio assistito se l’istanza è avviata da un avvocato), spiegare brevemente il perché debbano essere cancellati e allegare una copia del documento di identità.

Come rimuovere contenuti lesivi sui social

La prima cosa da fare per rimuovere un post o un video degradante è contattare i social network su cui sono pubblicati: Facebook e YouTube, ad esempio, hanno dei moduli online per la segnalazione e la rimozione

Nel caso si tratti di un contenuto pubblicato da un sito o da un blog italiano bisogna fare la denuncia alla Polizia Postale o alla magistratura, e chiedere la rimozione d’urgenza che deve avvenire nell’arco di 24-48 ore 4 3

Nei casi in cui i social network si rifiutino di togliere un post o un video, ci si può rivolgere al Garante per la Privacy (o alla magistratura stessa) perché faccia istanza contro le aziende con sede all’estero e ottenere la rimozione

Lo prevede una sentenza della Corte di giustizia europea del 2014: si può chiedere a Google, attraverso un modulo online, la “deindicizzazione” nel motore di ricerca. Google ha accolto finora il 30% delle 30mila richieste italiane

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