EXITO STYLE

Conte a Merkel: In cerca di Soluzioni Per L'Europa.

Conte a Merkel:  "Servono soluzioni Ue o finisce Schengen"
Angela Merkel e Giuseppe Conte a Berlino (ansa)


A Berlino il vertice tra i due capi di governo. La Cancelliera: “Affrontiamo i problemi di petto, solidarietà all’Italia”. Premier: “Chiederemo fondi Ue per inclusione sociale e reddito di cittadinanza”


BERLINO – Per l’emergenza migranti “servono soluzioni europee, senza innescare dinamiche bilaterali che rischiano di costituire la fine di Schengen”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte ad Angela Merkel durante le dichiarazioni alla stampa con cui è cominciato a Berlino il vertice tra i due capi di governo. “Le nostre frontiere sono quelle europee – ha aggiunto il premier italiano – l’Italia non può continuare a fare da sola” sui migranti. “Potenziare Frontex e tutelare le frontiere esterne: affrontiamo i problemi di petto” è stata la risposta di Merkel. Che aggiunge: “Su richiesta dell’Italia, vogliamo aiutare anche con la nostra solidarietà, la solidarietà in Europa è una cosa che la Germania accoglie a braccia aperte”.
Conte è stato accolto in Cancelleria a Berlino con gli onori militari.
Il vertice affronta anche problemi della disoccupazione e il reddito di cittadinanza. “Tema cruciale del mio governo – ha affermato il premier – è la lotta alla povertà e il reddito di cittadinanza, la riforma dei centri di impiego”. “In sede di discussione del quadro finanziario faremo pesare la nostra voce per orientare i fondi europei verso misure di sostegno proprio a favore del’inclusione sociale”. “Questa povertà alimentare – ha sottolineato il premier – riguarda 445 mila bambini sotto i 15 anni, quasi 200 mila anziani sopra i 65 anni e circa 100 mila persone senza fissa dimora”. “Il mio governo ha come obiettivo primario combattere la povertà, aiutare i disoccupati a reinserirsi nel mondo del lavoro”.
L’appello di Conte è stato raccolto da Merkel. “Sappiamo che l’Italia ha problemi con la disoccupazione giovanile – ha risposto al Cancelliera – anche su questo è importante collaborare. Possiamo dare dei suggerimenti in base all’esperienza con l’unificazione tedesca. Si sono già incontrati i nostri ministri del Lavoro”.

POST A COMMENT