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Caso Weinstein, Asia Argento: "Via dall'Italia, tornerò quando le donne potranno combattere insieme"

L’attrice italiana vittima del produttore di Hollywood si sfoga in tv a #Cartabianca. E denuncia un “clima di tensione”: “Ora ho bisogno di respirare”
Asia Argento si sfoga in tv, dopo le polemiche che l’hanno travolta per il caso Weinstein. È stanca di ribattere a chi l’accusa per non aver rivelato in precedenza le molestie subite. E annuncia di voler lasciare l’Italia: “Non vedo cosa ci sto a fare, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne”.
035543251-43172286-2028-4511-9771-8f52628783ffLo scandalo sessuale intanto si sta allargando. Negli Usa anche Bob Weinstein, fratello di Harvey Weinstein nonché co-fondatore della omonima casa di produzione cinematografica, viene accusato di molestie. Dilagano denunce e confessioni. La campagna “Me too”, lanciata dall’attrice Alyssa Milano sta raccogliendo storie e sostegni. Ma Asia Argento ora chiede di staccare. L’attrice è stata ospite di Bianca Berlinguer su Rai 3, nella trasmissione #Cartabianca. “Sono a Berlino perché avevo bisogno di andarmene per un po’, il clima di tensione è abbastanza pesante su me e sulla mia famiglia, avevo bisogno di respirare”, ha detto. E ha confidato il suo stato d’animo dopo aver rivelato le molestie subite da Weinstein: “Devo ancora capire chi sono. Però è come se si fosse spalancato un portone enorme, sento accanto a me migliaia di persone, non mi sento più sola nelle mie battaglie. Una donna con un suo punto di vista personale viene definita spesso o troia o pazza, io non mi sento nessuna di queste cose. Sono una mamma, una donna che lavora e paga le tasse, ho persone che mi vogliono bene, mi sento una donna libera finalmente”. Ha raccontato di essersi sentita in colpa “per non essere riuscita a scappare, non aver avuto il coraggio di denunciare”.
“Ci ho messo tantissimo tempo anche a dirlo a mia madre. Mentre a mio padre e a mia figlia l’ho detto solo ora”, ha rivelato. E ha replicato a chi l’ha accusata di carrierismo: “Non ho avuto nessun favore. Non mi fa piacere stare qua a parlare di queste cose, il mio unico potere è stato dire di no alle proposte di regali e di film che arrivavano da Weinstein, non ho più fatto provini o letto un copione per loro”. Quello che è successo, ha affermato, è stata “una strettoia” e non “una scorciatoia”: “Sono stata chiusa in una stanza con un maniaco sessuale, un predatore seriale che si è approfittato di me, io ero una ragazzina”.
E Asia Argento conferma che non è stata l’unica volta. Ritorna sull’altra denuncia, quella relativa a un attore e regista italiano del quale però anche stavolta non svela l’identità: “Non ho bisogno di fare i nomi, perché in Italia c’è la prescrizione. Anche se li denunciassi non avrei nessun potere giuridico contro questi uomini, ma l’ho comunque detto per sostenere altre donne nel denunciare”

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