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Calabria, ucciso a colpi di pistola in spiaggia a Nicotera

L’assassino era a volto scoperto e ha fatto fuoco tra i bagnanti. L’omicidio potrebbe essere legato a un fatto di sangue avvenuto in maggio, dove era stato ferito il fratello della vittima


MARINA DI NICOTERA (VIBO VALENTIA) – Ucciso sulla spiaggia in mezzo ai bagnanti a Marina di Nicotera, nel vibonese. Un uomo di 43 anni, Francesco Timpano, è stato ammazzato a colpi di pistola all’interno di un camping. Ha avuto solo il
tempo di capire quello che stava per succedergli e di tentare la fuga prima di essere colpito a morte sulla spiaggia del camping “Il Gabbiano”. L’assassino era a volto scoperto, incurante della folla che li circondava. La dinamica dell’omicidio non è ancora chiara ma, sembra che il killer abbia fatto irruzione nella struttura facendo fuoco. Poi è scomparso. La vittima, che aveva precedenti pr droga, è morta sul colpo. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Tropea.
L’ipotesi è che ci sia un collegamento con un fatto di sangue avvenuto lo scorso maggio tra Nicotera e Limbadi. Francesco Timpano, infatti, era il fratello di Pantaleone, una delle tre persone ferite in quella circostanza da Francesco Olivieri, il trentaduenne che, in un raid omicida, uccise due persone: Giuseppina Mollese, di 80 anni, e Michele Valerioti, di 67. Olivieri, in precedenza, si era anche recato nella frazione Caroni di Limbadi dove aveva esploso alcuni colpi di fucile all’indirizzo dell’auto di un altro fratello di Timpano, Vincenzo. L’autore di quella sparatoria si costituì dopo tre giorni di latitanza e per motivare quanto aveva fatto spiegò che aveva da sempre in animo di farla pagare alle persone che riteneva essere coinvolte nell’omicidio di un suo fratello.

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