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Bredamenarini, con gli operai sotto al Ministero

l viaggio dei 90 lavoratori bolognesi dell’azienda in crisi per chiedere al governo di mantenere le promesse elettorali


ROMA È cominciata alle 7.15, con la partenza in bus da Bologna, la lunga giornata degli operai dell’ex Bredamenarini, l’azienda in crisi confluita nel gruppo Industria italiana autobus. Quasi 90 lavoratori bolognesi, assieme a 110 colleghi dell’ex Irisbus di Avellino, sono in sciopero e manifestano  sotto al ministero dello Sviluppo economico per chiedere una soluzione alla difficile situazione finanziaria dell’azienda.

“Chiediamo che il governo mantenga le promesse fatte in campagna elettorale – spiega Francesco Pernice, delegato della Fiom Cgil di Bologna – Vogliamo che venga garantita la continuità produttiva, che vengano pagati gli stipendi e che finalmente ci sia un progetto serio di rilancio per l’ex Bredamenarini. Questa vertenza sta durando da troppi anni”.

“A noi non interessa il balletto delle responsabilità, vogliamo garanzie sul rilancio del gruppo e che gli autobus vengano prodotti nel nostro Paese”, aggiunge Ferdinando Uliano, della Fim Cisl nazionale.

La necessità immediata per l’azienda è infatti trovare risorse per pagare gli stipendi degli operai (150 a Bologna, 290 ad Avellino), i fornitori e le utenze, altrimenti il rischio è che l’azienda chiuda o fallisca dopo l’assemblea straordinaria dei soci già fissata per il 10 settembre.

“Può succedere di tutto”, ammettono gli operai tra una sosta e l’altra. “Non siamo mai arrivati a una situazione come questa, al massimo non c’era lavoro ma gli stipendi erano sempre stati pagati”, aggiunge un’altra dipendente. Scortati dalla Polizia i quattro pullman sono arrivati, districandosi a fatica nel traffico cittadino, solo poco prima delle 15 sotto alle finestre del Mise, dove si sta firmando l’accordo raggiunto nella notte per l’Ilva di Taranto. È già stato confermato che i delegati verranno ricevuto dai dirigenti del ministero. Mentre non è certa la presenza di Luigi Di Maio. “Dobbiamo trovare entro stasera almeno 3 milioni di euro”, ammettono prima dell’ingresso i sindacalisti.

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