Bologna, il giallo dei "4 ristoranti"

 Da quando a Bologna è stato avvistato Alessandro Borghese, un giallo è stato servito sulle tavole dei gourmet bolognesi: quali saranno i  ristoranti cittadini che si sfideranno nella prossima edizione della popolare trasmissione “4 Ristoranti”?
Il format è ormai conosciuto al grande pubblico: in ogni puntata, quattro diversi ristoratori di una stessa area geografica competono in una sfida “all’ultimo piatto” . Ogni ristoratore invita a cena gli altri tre i quali, accompagnati proprio da Borghese, commentano e votano ogni aspetto dell’attività di ristorazione del collega sotto esame. Il giudizio riguarda la location, il menù, il servizio e il conto. Gli indizi per individuare il poker in gara sotto le Due Torri sono pochissimi, le bocche cucite, e i cuochi omertosi come davanti a una ispezione dei NAS. Del resto, per la nuova stagione della trasmissione in onda su Sky all’inizio del 2018, gli autori della trasmissione pare abbiano obbligato gli chef in gara a un vincolo di riservatezza con penali salatissime.
E quindi non stupisce che le informazioni siano contraddittorie: c’è chi ha avvistato il misterioso Van nero dai vetri oscurati davanti al Ristorante Al Cambio in Via Stalingrado, e immediatamente sui social network non si è fatta attendere una rosa di nomi dei soliti ben informati che includeva, oltre al Cambio, il Bitone, da Sandro al Navile, e la Cesoia.
Poi, come in un romanzo di Chandler, c’è subito il colpo di scena che spariglia le carte: il noto chef e conduttore della trasmissione sarebbe stato avvistato anche nei pressi della trattoria il Meloncello. Le indagini proseguono e dai bassifondi della città del cibo emergono altri indizi: qualche informatore ci sussurra che in gara l’uno contro l’altro ci sarebbero un ristorante, due osterie e una trattoria. Poi le voci si rincorrono, e dicono di aver visto la troupe

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