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Atac, i primi 600 autisti-poliziotto. “Più sicurezza e più controlli”

La Regione concede il patentino, in totale sono 3600 i dipendenti che ne hanno fatto richiesta. Raggi: “Affiancheranno il personale in borghese”

Nell’ultimo anno, sia in pieno centro storico che in periferia, sono finiti a più riprese nel mirino di ubriaconi, vandali e teppisti. Ma adesso le richieste dei conducenti Atac, che sui social e via cellulare continuano a scambiarsi foto di vetri in frantumi e bus presi a sassate, sono state finalmente esaudite. Per i primi 600 autisti – ma ce ne sono altri tremila in attesa – ieri è arrivato il cambio di qualifica. La Regione, dopo una serie di vertici in prefettura, ha dato il suo assenso: continueranno a mettersi al volante come prima, ma in tasca oltre alla patente avranno il tesserino da agente amministrativo.

Cosa cambia in concreto? Il primo effetto cercato e ottenuto dalla municipalizzata dei trasporti è quello di offrire maggiore sicurezza ai dipendenti che più di tutti lavorano a stretto contatto con il pubblico. Prima sono arrivate le cabine rinforzate, 800 in totale con le 70 installate nelle ultime ore.

Poi è stato il turno dell’allarme silenzioso collegato direttamente con la centrale operativa dell’azienda di via Prenestina. Quindi, a bordo di 500 mezzi, sono state installate altrettante telecamere per incastrare atteggiamenti fuori le righe sia ai danni del personale che delle vetture del già malandato parco della partecipata. Adesso c’è il patentino. Appesantirà le pene a carico di chi deciderà di prendersela con un conducente: dovrà rispondere di aggressione a pubblico ufficiale oltre che di interruzione di pubblico servizio.

Poi c’è il secondo step. Chi è in possesso del tesserino diventerà a tutti gli effetti un controllore aggiunto. “Gli autisti potranno multare chi non fa il biglietto”, spiega la sindaca Virginia Raggi. Una stretta contro i furbetti che salgono a bordo senza ticket. A patto di non essere lasciati soli.

Tra le altre idee della giunta pentastellata c’è infatti quella di piazzare vigili urbani in borghese a bordo delle tratte che attraversano quartieri considerati “difficili” e ai capolinea dove in passato si sono registrate più aggressioni ai danni dei conducenti. Una misura che non convince parte dei sindacati della polizia municipale, ma che il Campidoglio vuole mettere in campo entro la metà di settembre.

In attesa del loro arrivo, Atac festeggia i 600 nuovi autisti-poliziotto: “La nostra iniziativa – spiegano dall’azienda – si inquadra nell’ambito dell’attuazione del piano sicurezza messo a punto dall’azienda, per rafforzare la tutela dei conducenti a bordo dei nostri bus. La nomina ad agente di polizia amministrativa rafforza l’autorevolezza dei dipendenti ” . E si accompagna ai volantini già appesi all’interno dei mezzi Atac per evidenziare le conseguenze di un’aggressione a un conducente o a un controllore della municipalizzata. –

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