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Arriva Medicane, il “ciclone” del Mediterraneo: allerta venti e burrasca in Sicilia e Calabria

Si forma a fine stagione con l’arrivo delle prime correnti fredde che incontrano l’acqua ancora calda di fine estate. In questo caso si è riscontrato un aumento anomalo delle temperature nel bacino compreso tra lo Ionio e il golfo di Sirte


FORTI venti, mareggiate e burrasche potranno interessare da stasera la Sicilia e la Calabria ioniche e il basso Adriatico: è l’effetto di Medicane, il ciclone simil tropicale che a fine stagione estiva può formarsi nel Mediterraneo. Il nome è una fusione tra Mediterranean e hurricane, ma non si tratta di un vero uragano.

“La dinamica fisica è completamente diversa – spiega Valentina Acordon, della Società meteorologica italiana – Gli uragani hanno bisogno di strati d’acqua molto caldi, almeno 26 o 27 gradi, profondi decine di metri. Il Mediterraneo raggiunge queste temperature solo in superficie, per cui non può sostenere la formazione di un vero uragano”. In questo periodo dell’anno, però, può capitare che l’arrivo delle prime correnti fredde, incontrando l’acqua più calda di fine estate generi nel Mediterraneo delle depressioni che presentano analogie con gli uragani tropicali.

• LE CARATTERISTICHE DI MEDICANE
“Ci sono similitudini nel modo in cui si presentano – dice l’esperta – La depressione in questo caso è più profonda e si scatenano venti forti, mareggiate e piogge violente. Il cuore del ciclone, che nelle depressioni ‘tipiche’ mediterranee è freddo, in questi casi è caldo. E da satellite potrebbe essere visibile anche l’occhio del ciclone”.

In Sicilia e Calabria già da stasera – ma la fase più intensa è prevista a partire da domani, venerdì 28 settembre – si vedranno quindi mareggiate e venti forti che potranno soffiare fino a 100 o 150 chilometri orari, come capita con gli uragani più deboli, di tipo 1 (nei più violenti, gli uragani di tipo 5, arrivano a 250 chilometri orari). “Il Medicane è in formazione molto più a sud delle nostre regioni mediterranee, non sono previsti quindi al momento temporali. Una caratteristica di queste depressioni è che si approfondiscono molto velocemente, quindi per i dettagli bisognerà seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni” spiega Acordon.

• LE REGIONI INTERESSATE
La traiettoria precisa del Medicane resta al momento incerta. “La zona più colpita sarà quella greca, mentre in Italia il fenomeno interesserà, tra stanotte e domani, la Sicilia meridionale, con le province di Ragusa e Siracusa e in parte Catania, e le coste calabresi lungo il basso Ionio – spiega Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it – Da domani e fino a sabato raggiungerà la Grecia e Creta”. A scatenare il ciclone è il contrasto tra l’aria fredda che soffia da nord est e le temperature alte – tra i 5 e i 6 gradi sopra la media – del bacino del Mediterraneo compreso tra lo Ionio e il golfo di Sirte, in Libia.

Il Medicane in arrivo, dice ancora Sanò, presenta caratteristiche inusuali. “Di solito sono meno intensi e durano meno – commenta – In questo caso sono previsti venti più violenti che potrebbero raggiungere anche i 160 chilometri orari. Come ormai accade sempre più spesso, assistiamo a eventi meteo esasperati. È l’effetto dell’aumento delle temperature degli ultimi 30 anni, con conseguente riscaldamento di acqua e aria”.

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