Niente processo per Mario Castagnacci e i suoi amici. Imputati ieri a Roma, in un processo per droga, i quattro si sono limitati a prendere atto dell’astensione proclamata dai magistrati onorari. Il pubblico ministero d’udienza (non togato), infatti, ha aderito allo sciopero e così il processo è stato rinviato a dicembre. L’arresto di Castagnacci venne alla ribalta solo dopo che lo stesso fu nuovamente arrestato qualche giorno dopo per l’omicidio di Emanuele Morganti.
Nell’abitazione che Castagnacci condivideva con altri due ragazzi di Alatri e una ragazza toscana i carabinieri di Roma San Pietro trovarono della droga, 20 grammi, per circa 300 dosi, di cocaina (pura al 96%), più 300 grammi per 600 dosi di hashish, 100 grammi di marijuana e 129 grammi di crack. L’indomani, il venerdì dell’aggressione di Morganti, i quattro furono portati davanti a un giudice per la convalida. Il pm, anche in quell’occasione onorario, non chiese il mantenimento della misura restrittiva.
E così i quattro uscirono in attesa del processo. Castagnacci sarebbe tornato ad Alatri per poi entrare nello stesso locale dove c’era anche Emanuele Morganti.
Quindi la brutale aggressione del ragazzo di Tecchiena, per la quale in otto sono indagati, tre dei quali, lo stesso Castagnacci, Paolo Palmisani e Michel Fortuna sono in carcere proprio per l’omicidio.