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Aggressione neofascista a Vignanello: militanti di Casapound condannati a due anni e otto mesi

Il tribunale di Viterbo
di Andrea Arena

Pestaggio di Vignanello, condannati a due anni e otto mesi di reclusione ciascuno Jacopo Polidori e Luca Santini. I due, militanti di Casapound (il primo anche responsabile della sezione Cimini del movimento) sono stati riconosciuti colpevoli di aver provocato lesioni semplici con le aggravanti del concorso, del nesso ideologico e dei futili motivi, al 24enne Paolo. Che quel sabato sera di inizio febbraio fu aggredito nei pressi di una pizzeria di Vignanello e “punito”, secondo la ricostruzione degli inquirenti, per aver condiviso un post ironico di Facebook proprio su Casapound. Stamani al tribunale di Viterbo, davanti al gip Francesco Rigato, si è svolto il processo con rito abbreviato secco. Il pubblico ministero Stefano D’Arma aveva chiesto condanne per due anni e otto mesi a Polidori e due anni e due mesi per Santini, il giudice ha accolto la prima richiesta e alzato la pena per il secondo imputato. Alla parte civile – presente in aula insieme all’avvocato Clementina Bracci – è stata riconosciuta una provvisionale di 5mila euro e un risarcimento da stabilire in un altro giudizio. Polidori resta per ora agli arresti domiciliari (dove si trova dallo scorso marzo), non essendo stata chiesta la sospensione della pena: il suo difensore Domenico Gorziglia e quelli di Santini, Samuele De Santis ed Enrico Valentini, hanno già annunciato appello.
Per quei fatti un’altra posizione era già stata archiviata mentre altri tre indagati, che all’epoca avevano meno di 18 anni, sono davanti alla Procura minorile di Roma.

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