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Radiatori alla Ferdinando II, il primo napoletano più antico che c’è. Cosa si aggiungeva al sugo che faceva impazzire il Re

I radiatori alla Ferdinando II°,  è una ricetta della cultura culinaria Napoletana, una ricetta che si tramanda praticamente da quando esiste la pasta, dagli albori dei “maccaroni”. Vengono chiamati in questo modo perché sono diventati famosi proprio grazie al re borbone. Torniamo indietro nel tempo, al regno delle due Sicilie. A Napoli dal 1734 al 1859 regnò la famiglia Borbone.

A quell’epoca i primi piatti di pasta cominciavano a essere conosciuti. Ma quando arrivò Ferdinando, una ricetta in particolare diventò tra le più famose. Si dice che il re volesse mangiarla ogni giorno e che lo stesso piatto compariva sulle tavole della nobiltà. Una ricetta ricca di storia, quindi, ma anche di buon gusto.

Radiatori alla Ferdinando II

Ingredienti

  • prosciutto crudo 50 g
  • passata di pomodoro 200 g
  • olio extravergine
  • sale
  • pepe
  • basilico 1 ciuffo
  • parmigiano reggiano 30 g
  • mozzarella 1
  • radiatori 200 g
  • burro

Preparazione

La prima cosa da fare per preparare i radiatori alla Ferdinando II è tagliare il prosciutto crudo a listarelle sottili. In una padella antiaderente mettete un cucchiaio di olio extravergine di oliva insieme al burro. Quando comincerà a sfrigolare, versate anche la passata di pomodoro. Allungate con mezzo bicchiere d’acqua. Aggiustate di sale e pepe e fate cuocere a fuoco medio. Poco dopo aggiungete anche il basilico fatto a pezzetti e le listarelle di prosciutto crudo. Intanto potete portare a bollore l’acqua salata per la pasta. I radiatori sono la scelta migliore per questa ricetta.

La loro forma fa in modo che si raccolga tutto il sugo, rendendo il tutto più buono. Intanto, quando la salsa sarà quasi pronta, tagliate a pezzetti la mozzarella e aggiungetela alla padella. Mescolate bene. Scolate i radiatori bene al dente e amalgamateli con il sugo. Girate il tutto finché la mozzarelle non sarà bella filante. Impiattate e completate con una spolverata di parmigiano grattugiato e una foglia di basilico. I vostri radiatori alla Ferdinando II sono pronti. Buon appetito con questo piatto da re.

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