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Arbitro e Napoli piegano il Bologna: 3-1

Palacio gol dopo 25″, autorete Mbaye, infortunio a Verdi, rigore negato ai rossoblù e generosamente concesso agli azzurri: la doppietta di Maertens spegne i sogni È un pomeriggio di sogni frustrati, quello del San Paolo, tra infortuni beffardi, autogol e chiamate arbitrali che non contribuiranno a creare concordia tra due tifoserie non propriamente amiche. Il Bologna cade a Napoli, dopo essere andato avanti alla prima palla disponibile, mentre Verdi al San Paolo pare proprio non volerci giocare, quella che era attesa come la sua partita finisce in 4’, subito infortunato. Ma la rabbia rossoblù va verso le scelte di Mazzoleni, reo di un fischio quantomeno generoso sul decisivo rigore del 2-1, oltre che di quello mancato su un precedente fallo di mano di Koulibaly (più opinabile, questa). Un anno fa il fischietto bergamasco, fede fortitudina, si prese gli improperi dell’intero Dall’Ara per un mancato rigore contro l’Inter, e anche oggi finisce nel mirino dei tifosi rossoblù.

Arbitro e Napoli piegano il Bologna: 3-1

Donadoni sceglie di tenere fuori Destro per avere tre punte da movimento, con Palacio centravanti. E l’argentino gli dà subito ragione, capitalizzando al meglio di testa il contropiede portato avanti da Dzemaili e Di Francesco, oltre che il buco di Koulibaly. Dopo 27 secondi il Bologna è già avanti, a sorpresa, ma i sorrisi si spengono presto. Verdi si ferma per un problema al flessore e dopo 5’ la sua partita, quella più sentita, è già finita. Come ha vita breve anche il vantaggio del Bologna, raggiunto immediatamente con un cross di Mario Rui deviato da Palacio e poi infilato nella sua porta dal mancato rinvio di Mbaye. Tutto da rifare, tutto cambiato, in una manciata di secondi i rossoblù perdono il vantaggio e il loro giocatore migliore, ma il piano di Donadoni non cambia, dentro va Krejci e non Destro. Il Napoli attacca con Insigne, Callejon, Allan, ma le occasioni vere sono tutte per gli emiliani e sempre per Palacio. Prima viene murato sottoporta da Koulibaly (con un braccio involontario, dice il Var), poi lanciato in campo aperto da Pulgar si fa ipnotizzare da Reina. Ai punti al Bologna andrebbe stretto il pari, ma sul finale di tempo si trova sotto col rigore di Maertens: Masina si lascia scappare Callejon, vero, ma il suo tocco sulle spalle dello spagnolo sembra molto lieve.

Ora attaccare il Napoli è più difficile, non per questo il Bologna rinuncia, e anche nel secondo tempo parte con coraggio, ma gli spazi lasciati dagli uomini di Sarri nel primo tempo si chiudono. La differenza la può fare una giocata, solo che arriva dall’altra parte, visto che il più talentuoso dei rossoblù è in infermeria, mentre i padroni di casa hanno Mertens che al 59’ s’inventa dal nulla il 3-1. Gol che chiude anticipatamente i conti, fiaccando, anche mentalmente, la spinta rossoblù. Entra Destro, ma non c’è la forza né il fiato per tentare imprese.

Napoli-Bologna 3-1
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho (29’st Diawara), Hamsik

(21’st Zielinski); Callejon, Mertens, Insigne (35’st Rog). All: Sarri
Bologna (4-3-3) – Mirante; Mbaye, De Maio, Helander, Masina; Poli (37’st Donsah), Pulgar, Dzemaili; Verdi (5’pt Krejci), Palacio (28’st Destro), Di Francesco. All: Donadoni
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo
Reti: 1’pt Palacio, 5’pt Mbaye (aut.), 37’pt (rig) e 14’st Mertens
Note: ammoniti Masina, De Maio, Mario Rui

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