Dicembre 10, 2017 By redazione 0 Comments LIKES Torino, il capo dei vigili: "Chi posteggia in doppia fila se ne pentirà" Ma il primo anno di guerra alla malasosta è stato poco efficace Il neo comandante dei vigili di Torino “Per me non deve essere una gara a far multe, ma arrivare a far capire all’automobilista indisciplinato che chi lascia l’auto in divieto di sosta non la farà franca. Si dovrà pentire: il rischio multa sarà certo” . Parola del neo comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon che pochi giorni fa ha incontrato i rappresentanti di Torino Sostenibile, gruppo Facebook che ha coniato il termine “ malasosta” e che ha spinto con la nuova amministrazione a guida Cinque Stelle per “ colpire” gli automobilisti incivili.Ad un anno dalla campagna iniziata dalla sindaca Chiara Appendino di lotta ai mezzi in divieto di sosta, è lo stesso gruppo con diversi post degli iscritti più attivi a registrare che nulla è cambiato negli ultimi dodici mesi e che il problema delle auto in doppia fila, nelle isole pedonali, sugli incroci e alle fermate dei bus non è risolto. Le zone? Sempre le stesse. Una delle ultime foto pubblicate sul gruppo immortala corso Racconigi nel tratto tra corso Francia e corso Vittorio con una fila di auto in doppia fila da una parte e una dall’altra. Postato anche un video di poche settimane fa che immortala un bus di Gtt bloccato nella svolta tra corso Inghilterra e corso Matteotti da un mezze che sembra abbandonata lì. Situazione che stoppa il traffico, ma nonostante i clacson in coro dei pullman e delle altre auto passa un minuto senza che nessuno si palesi per spostare la macchina. Non mancano foto in via Frejus, in via Cibrario, in corso Belgio, in piazza Benefica e via Duchessa Jolanda, oppure in via Napione e via Vanchiglia. “Il problema riguarda tutta Torino — sottolineano gli iscritti al gruppo — e ci sono casi dove la malasosta può generare incidenti riducendo la visibilità o creando intralcio ai ciclisti”. attualità