EXITO STYLE

Stupri di Rimini, parte giovedì il processo ai tre minori

Si svolgerà al tribunale del Pratello. Per le violenze tra il 25 e il 26 agosto è già stato condannato a 16 anni Guerlin Butungu, congolese di 20 anni considerato il capo della banda

nizierà giovedì prossimo il processo per i tre minorenni accusati del duplice stupro e di alcune altre rapine avvenute a Rimini la scorsa estate. Il processo immediato, chiesto dal procuratore Silvia Marzocchi, si svolgerà al Tribunale per i minori del Pratello. E’ stato fissato sia per i due fratelli marocchini di 15 e 17 anni che e per il nigeriano di 16 anni.
A inchiodare i tre minori per le violenze della notte tra il 25 e il 26 agosto, quando venne assalita prima una coppia di polacchi (lui venne picchiato a sangue e lei stuprata) e poi violentata una trans peruviana, oltre le testimonianze delle vittime ci furono anche i fotogrammi di alcune telecamere a circuito chiuso nei quali si vede il gruppo aggirarsi nei dintorni dei luoghi in cui vennero commesse le aggressioni.

Stupri Rimini, la banda ripresa dalle telecamere di sorveglianza

I giovani vennero arrestati il 3 settembre, a una settimana dai fatti. Quando, rivedendo i filmati, l’ultima vittima si era detta certa del riconoscimento dei suoi aggressori. Riconoscimento avvenuto anche da parte dei ragazzi polacchi che, sia pure in maniera meno netta, avevano rivisto gli autori dello stupro avvenuto sulla spiaggia del “Bagno 130” a Miramare di Rimini.
Fatti a cui, dopo la cattura, erano seguite anche le confessioni di tutti i protagonisti della notte di violenza, compreso il quarto componente del gruppo, il ventenne Guerlin Butungu (indicato dai ragazzi come il loro capo), che aveva ammesso anche un altro episodio accaduto il 12 agosto precedente quando la banda aveva assalito e tentato di rapinare una coppia di Varese.

Stupri Rimini, l’arresto alla stazione del quarto uomo della banda

Alla fine del 2017 Butungu è stato condannato a 16 anni di reclusione e all’espulsione dal territorio nazionale appena finito di scontare la pena. Una condanna, rapidissima, arrivata nel corso di un  processo lampo che si è svolto con rito abbreviato, così come chiesto dai legali dell’imputato. Un rito che prevede la riduzione della pena di un terzo (in ordinario sarebbe stato condannato a 24 anni).
Una scelta che molto probabilmente verrà fatta anche dai difensori dei minorenni che giovedì potrebbero chiedere il rito abbreviato del processo per evitare ai tre adolescenti una condanna particolarmente severa.

POST A COMMENT

Exit mobile version