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Si fa presto a dire Euro 6: ecco la guida per i modelli più green

La categoria più evoluta di rispetto ambientale è a sua volta divisa in cinque sotto categorie che rispondono a diversi regolamenti


I blocchi alla circolazione e la lotta all’inquinamento hanno di colpo reso le criptiche classi di emologazione ecologica delle auto di grande attualità. E il cosiddetto Euro 6, categoria più avanzata e unico lasciapassare per la libera circolazione è diventato di colpo famoso.

Attenzione, però: la classe Euro 6 è sua volta composta da 5 diverse classi che, dal punto di vista normativo, fanno riferimento a differenti regolamenti UE, via via sempre più severi.

ECCO LE CINQUE CLASSI IN CUI SI DIVIDONO LE AUTO EURO 6
1.EU6a
2.EU6b
3.EU6c
4.EU6d-temp
5.EU6d

Il caos è iniziato il primo settembre del 2017 quando è entrata in vigore la famosa Euro 6c: da quel giorno è apparso chiaro che nell’ambito della massima categoria green c’erano “fratelli ricchi e fratelli poveri”, con la possibilità per i comuni di bloccare le versioni precendenti. Poi c’è stata un’ulteruire evoluzione, con la versione Euro 6d che prevede di fatto due fasi di entrata in vigore: la prima, temporanea (temp), obbligatoria dal settembre 2019, e la seconda, definitiva (immatricolazione nuove auto EU6d dal 01/01/2021).

Il punto è: i comuni bloccheranno le prime tre categorie di  Euro 6 lasciando libere solo le ultime? Per ora non è ancora mai successo – salvo la follia del comune di Roma che facendo di ogni erba un fascio ha bloccato tutte le Euro 6 se diesel – ma da alcune indiscrezioni appare chiaro che sarà questa la strada seguita delle diverse municipalità italiane (ma senza distinzione fra benzina e diesel perché illeggittima) almeno nelle giornate di blocco totale alla circolazione.

Blocchi o no una cosa è certa: le auto di non freschissima omologazione perdono valore più velocemente. Quindi attenzione all’acquisto di un’auto nuova, soprattutto se si tratta di una vetture a Km0. Verificare con cura se la dicutura riportata sulla carta di circolazione è quella che si sta cercando e, in alternativa, consultare direttamente il sito del Portale dell’Automobilistadove – inserendo la targa – si ha in tempo reale il tipo di “Euro” della propria auto.

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