Monza, madre e figlia uccise in casa: fermato il fratello e zio delle vittime
Sul conto dell’uomo sono stati raccolti diversi indizi, ora si sta cercando di ricostruire la dinamica e di risalire al movente. Al momento nessuna arma è stata trovata in casa. Gli accertamenti degli specialisti dei carabinieri si sono concentrati per ore vicino ad un calorifero dell’abitazione, accanto al quale sono state trovate tracce di sangue, ripulite.
Stando ai primi rilievi Villa avrebbe vissuto con i cadaveri in casa per almeno una settimana.
La famiglia non aveva apparenti problemi economici, eppure sembra che Marinella Ronco, la nipote di 55 anni – in crisi a causa di una relazione chiusa -, sua madre Amalia Villa, 85 anni, e lo zio, vivessero da tempo in uno stato di trascuratezza. Paolo Villa, detto ‘Paolino’, a Ornago è conosciuto in particolare per il suo impegno nel volontariato.
Poco prima del ritrovamento dei corpi l’uomo era stato colto da malore all’interno di un bar poco distante
dall’abitazione ed era stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Vimercate. Alcuni suoi conoscenti erano andati a casa della famiglia per avvisare le due parenti e non ottenendo risposta alla porta, avevano dato l’allarme. Poi la macabra scoperta. L’uomo, che è tuttora piantonato presso l’ospedale di Vimercate, non è stato ancora formalmente sentito e non ha dato alcun tipo di spiegazione sull’accaduto.