Un programma di governo per portare l’Italia al voto: senza fiducia dopo agosto, altrimenti a inizio 2019. L’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli ha ricevuto l’incarico da Sergio Mattarella per formare un esecutivo “neutrale”, i cui membri si impegnino a non candidarsi alle prossime elezioni. Contattato già nella tarda serata di ieri, dopo la rinuncia al mandato di Giuseppe Conte e lo stop al governo M5s-Lega, Cottarelli è rimasto a colloquio con il capo dello Stato per circa un’ora.
“Sono molto onorato come italiano di questo incarico”, è stato l’esordio, “e naturalmente ce la metterò tutta. Il presidente mi ha chiesto di presentarmi in Parlamento con un programma che porti il Paese a nuove elezioni”. Il programma, “in caso di fiducia includa l’approvazione della legge di bilancio e poi preveda lo scioglimento del Parlamento e elezioni nel 2019. In assenza di fiducia il governo si dimetterebbe immediatamente e il suo compito è quello dell’ordinaria amministrazione per le elezioni dopo il mese di agosto”. Poi ha ribadito quello che già Mattarella aveva chiesto ai tempi della formazione dell’esecutivo: “Il governo manterrebbe una neutralità completa rispetto al dibattito elettorale. Mi impegno a non candidarmi e chiederò lo stesso impegno a tutti i membri del futuro governo. Negli ultimi giorni sono aumentate le tensioni sui mercati finanziari, lo spread è aumentato, tuttavia l’economia italiana è in crescita e i conti pubblici rimangono sotto controllo. Un governo da me guidato assicurerebbe una gestione prudente dei nostri conti pubblici. Il dialogo con la Ue in difesa dei nostri interessi è essenziale, deve essere un dialogo costruttivo, nel pieno riconoscimento del ruolo essenziale” dell’Italia. Cottarelli ha anche confermato la “continua partecipazione all’area dell’euro”. Il premier incaricato ha assicurato “tempi molto stretti” per la presentazione della “lista dei ministri” al presidente della Repubblica.
Il Movimento 5 stelle nelle scorse ore ha annunciato che chiederà l’impeachment del presidente della Repubblica. Una posizione confermata dal deputato Manlio Di Stefano arrivando in Parlamento questa mattina: “Dal Colle c’è stata un’ingerenza politica bella e buona”. Alessandro Di Battista, ex deputato M5s che in questi giorni è stato vicino a Luigi Di Maio nel definire la linea,+
Ore 13.10 – Cottarelli a Montecitorio per incontrare Roberto Fico
Il premier incaricato Carlo Cottarelli è arrivato a Montecitorio dove è stato ricevuto dal presidente della Camera, Roberto Fico.
Ore 13 – Gelmini: “Orizzonte le elezioni anticipate, ma senso di responsabilità”
“L’Italia sta vivendo uno dei momenti più difficili degli ultimi anni. Servono nervi saldi per evitare che il conto della crisi politica in atto sia pagato dalle tasche degli italiani. L’orizzonte ora sono le elezioni anticipate, a cui occorre però arrivare con i risparmi dei cittadini in sicurezza, con i conti pubblici in ordine e con una legge elettorale che consenta al Paese di essere governato”. Lo scrive su Facebook Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
“Occorre, in questa fase -avverte Gelmini- evitare un cruento scontro istituzionale che potrebbe avere pericolose ripercussioni per la futura stabilità della nostra Repubblica. La richiesta di impeachment nei confronti del presidente Mattarella, come giustamente sottolineato ieri da Berlusconi, è un atto irresponsabile, che non condividiamo. Forza Italia c’è, con il suo senso di responsabilità, ed è pronta a tornare al voto con la stessa coalizione il cui programma è stato premiato dagli italiani lo scorso 4 marzo”, conclude.

Ore 12.53 – Cottarelli lascia il Colle: “Soddisfatto? Ma sì”
Carlo Cottarelli ha lasciato il Colle dopo il colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che gli ha conferito l’incarico da premier. Uscito a piedi con lo zaino sulle spalle, alla domanda se fosse soddisfatto, il neopresidente del Consiglio incaricato ha risposto: “Ma sì”. Il premier incaricato è andato via in taxi.
Ore 12.50 – Salvini: “Il Pd bocciato dagli italiani torna al governo grazie a Mattarella? Non è democrazia”
“Il Pd bocciato dagli italiani torna al governo, grazie a Mattarella? Questa non è democrazia, questo non è rispetto del voto popolare. È solo il colpo di coda dei poteri forti che vogliono l’Italia schiava, impaurita e precaria. Le prossime elezioni saranno un plebiscito, Popolo e vita vera contro vecchie caste e Signori dello Spread”. Così il segretario della Lega Matteo Salvini.
Ore 12.40 – Il discorso di Cottarelli
“Ho accettato l’incarico di formare un governo come mi ha chiesto il presidente della Repubblica. Sono molto onorato come italiano di questo incarico e naturalmente ce la metterò tutta. Il presidente mi ha chiesto di presentarmi in Parlamento con un programma che porti il Paese a nuove elezioni. Senza fiducia elezioni dopo agosto. Il governo manterrebbe una neutralità completa rispetto al dibattito elettorale. Mi impegno a non candidarmi e chiederò lo stesso impegno a tutti i membri del futuro governo”.
Ore 12.30 – Zampetti: “Mattarella ha affidato l’incarico a Carlo Cottarelli che ha accettato l’incarico con riserva”
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito a Carlo Cottarelli l’incarico di formare il governo. Cottarelli si è riservato di accettare”. Lo dichiara il segretario generale del Quirinale, Ugo Zampetti. 

Ore 12.30 – Grillo: “Il mercato parla al posto di milioni di italiani”
“Questa mattina sono uscito e ho visto questa cosa avvilente, le persone non parlano, guardano nel vuoto, come se fossero state sostituite da un alieno come nei film di fantascienza. Perché la gente non parla? Perché è avvilita la gente? Perché c’è qualcuno che parla al posto di milioni di italiani: il mercato. Il mercato oggi è lo pseudonimo del capitalismo più avvilente e di predazione che abbiamo in Italia”. Lo afferma, in un video su Facebook, Beppe Grillo.
Ore 12.25 – Alla Conferenza di Parigi andrà l’ambasciatrice in Francia e non Belloni.
Con riferimento alle notizie circolate sul rappresentante dell’Italia alla Conferenza di Parigi sulla Libia di domani, la Farnesina rende noto che alla riunione è stata incaricata di partecipare l’Ambasciatore italiano a Parigi, Teresa Castaldo. Non è prevista la partecipazione del Segretario Generale della Farnesina, Ambasciatore Elisabetta Belloni.
Ore 12.20 – Martina: “Pd unito, voteremo sì a Mattarella”
“Questa è una situazione delicata. Faccio fatica ad immaginare una legislatura che vada avanti. Ora bisogna dare una mano al presidente Mattarella. Noi del Pd dobbiamo essere pronti ad ogni scenario e lavorare uniti ed aperti. Abbiamo tutte le condizioni per fare bene”. Lo dice Maurizio Martina, segretario reggente del Pd, ospite poco fa di Gerardo Greco su Rai Radio 1 a Gioco a premier. E a una domanda sulla fiducia a Carlo Cottarelli, risponde: “Voteremo sì”.
Ore 12.10 – Fraccaro (M5s): “Mattarella se ne pentirà”
“Quando l’Assemblea discuteva dell’articolo 92 della Costituzione il Presidente Terracini sottolineò: ‘È assurdo pensare che il presidente della Repubblica possa presumere di scegliere egli stesso i ministri’. I padri costituenti censuravano ogni deriva. Mattarella se ne pentirà. #NonFinisceQui”. Lo scrive su Facebook il deputato Questore di Camera Riccardo Fraccaro del Movimento 5 Stelle, allegando il resoconto stenografico dell’Assemblea Costituente del 9 gennaio 1947 con il monito di Umberto Terracini.

Ore 11.55 – Salvini: “Alleanza con i 5 stelle? Ora sono troppo incazzato. Ci devo ragionare a mente fredda”
“Mi faccia ragionare a mente fredda… sono ancora troppo incazzato per fare questo tipo di ragionamenti”. Così Matteo Salvini rispondendo a chi ipotizza un’alleanza tra Lega e M5S in caso di nuove elezioni. “Quando mi passano rabbia e delusione ragiono di tutto il resto”, dice ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono se questo tipo di alleanza sia da escludere in vista di una nuova possibile campagna elettorale.
Ore 11.53 – Salvini: “Cottarelli? Perfetto rappresentante dei poteri forti”
“Cottarelli non lo conosco, ho letto in questi giorni che tutto quello che proponevamo secondo lui non andava bene. Ho letto il suo curriculum, è il perfetto rappresentante della finanza e dei poteri forti che hanno fermato la nascita del governo del cambiamento per cui auguri a lui ma soprattutto agli italiani”. Così il leader della Lega Matteo Salvini rispondendo ai cronisti a Montecitorio che gli chiedono della scelta di Carlo Cottarelli da parte del Capo dello Stato.

Ore 11.50 – Di Stefano (M5s): “Da Mattarella ingerenza politica bella e buona”
La richiesta di impeachment per il presidente Mattarella “la presenteremo appena possibile”, in base ai tempi tecnici. Ci stiamo riunendo per decidere”: Lo dice Manlio Di Stefano secondo cui “da parte di Mattarella c’è stata una ingerenza politica bella e buona”.
Ore 11.45 – Cei: “Il popolo paga il prezzo più alto, vicinanza a Mattarella”
“Ognuno cerca di motivare le proprie ragioni, ma alla fine si rischia che a pagare il prezzo più alto sia quel popolo in nome del quale tanti parlano”. Lo dice monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, confermando la “vicinanza” al presidente Sergio Mattarella, che “accompagno con la preghiera”. Galantino ricorda che “i momenti di tensione non si superano intensificando la stessa, ma individuando percorsi che non possono essere al di fuori della Carta costituzionale”. All’indomani dell’apertura della crisi politica e istituzionale con la rinuncia presentata da Giuseppe Conte al capo dello Stato, il numero due della Conferenza episcopale italiana aggiunge: “Tutti pagano da queste situazioni, i poveri ancora di più perché hanno meno tutele. Ma a perderci siamo tutti, come immagine dell’Italia perché all’esterno mostriamo una incapacità a guardare nella stessa direzione. Penso ci sia bisogno di un sussulto di dignità da parte di tutti, di attenzione e si voglia di incontro in nome del bene comune”.
Ore 11.40 – Portavoce Merkel: “Rispetto per le istituzioni democratiche dell’Italia”
“L’Italia è un partner importante per la Germania” e il “rispetto per le istituzioni democratiche del Paese” richiede che si attenda quale Governo verrà insediato. Lo ha detto Steffen Seibert, portavoce di Angela Merkel, rispondendo a una domanda sugli sviluppi della situazione politica italiana e sulla richiesta di impeachment a Sergio Mattarella. Seibert ha sottolineato il rapporto di “amicizia” che esiste fra Germania e Italia.
Ore 11.35 – Germania: “Speriamo che l’Italia abbia presto un governo stabile pro Ue”
“Speriamo che l’Italia abbia presto un governo stabile pro-europeo”. Così il ministro tedesco agli Affari europei Michael Roth, sottolineando che Berlino “deve trattenersi dal dare lezioni sulla formazione di un governo” in quanto “dopo tutto a noi ci sono voluti sei mesi”. “L’Italia è un Paese fondatore dell’Ue, abbiamo sempre potuto contare sull’Italia come Paese amico dell’integrazione con cui abbiamo lavorato molto da vicino e con fiducia, e ci aspettiamo che l’Italia sia all’altezza di questa tradizione in futuro”.
Ore 11.25 – Cottarelli al Colle
Carlo Cottarelli è al Quirinale per incontrare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’ex commissario alla spending review è arrivato alla stazione Termini e quindi al Colle in taxi.
Ore 11.20 – Elisabetta Belloni rappresenterà domani l’Italia alla Conferenza di Parigi sulla Libia
La segretaria generale del ministero degli Esteri italiano, Elisabetta Belloni, rappresenterà domani l’Italia alla Conferenza di Parigi sulla Libia. Lo si è appreso da fonti dell’Eliseo, che hanno sottolineato il ‘lavoro eccezionalè svolto ‘mano nella mano fa Francia e Italia fin dal mese di gennaiò sull’organizzazione di questa conferenza. Sulla rappresentazione dell’Italia alla conferenza, le fonti hanno dichiarato: ‘al momento sappiamo che sarà presente Elisabetta Belloni ma vista l’attualità non sappiamo cosa succederà oggi in Italia”.
Ore 11 – Mulè (FI): “Non voteremo Cottarelli”
Sulla possibilità che Carlo Cottarelli, chiamato al Quirinale nel tentativo di formare un governo tregua, possa raggiungere i numeri per governare, Mulè precisa: “Il parlamento attuale dice in maniera chiarissima che il governo di Cottarelli non avrà mai i numeri per avere la maggioranza in Parlamento. Forza Italia e tutto il centrodestra non darà i voti a un governo tecnico e nemmeno i Cinque Stelle, quindi è un governo che nasce già minoritario. Infine, alla domanda su quale potrebbe essere il candidato premier del centrodestra in caso di nuove elezioni, Mulè risponde: ‘Rimarrà la stessa regola che chi prenderà più voti all’interno della coalizione deciderà il premier, con la differenza che se Berlusconi deciderà di tornare in campo alle prossime elezioni potrà guidare Forza Italia facendo la differenza rispetto alla vittoria”.
Ore 10.45 – Salvini: “Il Colle ha detto no a un’idea”
“Il problema non è che mi ha detto no ad un nome, ma ha detto no a un’idea”. Lo ha detto il segretario della Lega Matteo Salvini, giungendo a Montecitorio, riferendosi alle resistenze del Quirinale sulla nomina di Paolo Savona al Mef.

Ore 10.30 – Di Battista: “Partirò domani, ma torno non appena ci dovesse essere bisogno di me”
“Partirò domani ma tornerò non appena ci dovesse essere bisogno di me. Ieri ho parlato con Luigi (Di Maio, ndr) e gli ho detto tutto questo. Difficilmente si voterà prima dell’estate ma non appena ci dovesse essere una data certa tornerò in Italia perché voglio insegnare a mio figlio ad essere libero ma anche a credere e lottare per le proprie idee”. Così, su Facebook, Alessandro Di Battista, in partenza domani per l’America, annuncia il suo ritorno in Italia per la campagna elettorale.