Frosinone, Piloni abbandonati e auto in sosta nonostante i divieti e i rischi
Quello dei Piloni è uno scempio che si era deciso perlomeno di nascondere, nell’attesa indefinita per i lavori di riqualificazione. Due anni fa, il 14 ottobre 2015, la Giunta Ottaviani approvava il progetto per il “camouflage” dei Piloni. Prevedeva, con il contributo degli allievi del liceo artistico, l’installazione di 17 grandi tele dipinte, «che velano il degrado delle arcate». Per una spesa di 3500 euro. Ma il progetto non ha mai preso vita. Nel frattempo restano incerti i tempi per la riqualificazione dei Piloni. A inizio anno l’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Tagliaferri aveva ammesso il sostanziale fallimento dei tentativi di dialogo con il privato promotore del project financing per riqualificare l’area. Aprendo alla possibile risoluzione del contratto fra Comune e società di progetto “I Piloni” firmato nel 2005 (ereditato dalle amministrazioni Marzi e Marini). Ad aprile la Giunta Ottaviani, vista la situazione di immobilismo sul cantiere, ha dato mandato al settore Governace e all’avvocatura comunale per una risoluzione dei project di Piloni e Multipiano, attraverso una transazione. Ipotizzando in futuro una nuova procedura di project financing Comune-privati per riqualificare sia i Pilioni che per rilanciare il vicino Multipiano. Con mercatini, artigianato, promozione di prodotti a km 0. Ma a che punto siamo sui Piloni? «La palla è ora in mano all’avvocatura per studiare la risoluzione del contratto – dice l’assessore Fabio Tagliaferri – Vogliamo arrivare alla risoluzione contrattuale ma bisogna fare degli approfondimenti per non esporre l’Ente a rischi e liberarci dai vincoli che abbiamo». Ma quali tempi si possono ipotizzare? «Al momento non si possono fare ipotesi. Sarebbe da chiedere alle precedenti amministrazioni perché si è scelta la strada di quel project, se poi non è stato possibile andare avanti».