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Coronavirus la situazione in italia: contagi, morti Diminuiscono le vittime in Italia (525 morti)

La situazione

Diminuiscono le vittime in Italia (525 morti) e si conferma il dato in flessione sui posti letto occupati in terapia intensiva. Borrelli, a capo della Protezione Civile: “Non abbassare la guardia, state a casa”. L’Istituto Superiore della Sanità: “La curva scende. Se i dati si confermano potremo cominciare a pensare alla fase due”. Per la prima volta calano le persone ricoverate con sintomi (- 61 unità, un’inezia su quasi 30 mila persone, ma finora era sempre aumentato) e si conferma la flessione dei posti letto occupati in terapia intensiva (valore che è calato ieri per la prima volta), con altri 17 posti che si sono liberati.

Positivo Nicola Magrini, il direttore dell’Aifa

Il Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Nicola Magrini, si è sottoposto a tampone ed è risultato positivo al Coronavirus. Da ieri, rende noto l’Aifa, come previsto dalla normativa è in isolamento. Magrini, che è stato nominato quest’anno e viene dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), sta bene e continuerà a svolgere il suo lavoro da remoto. Tutti coloro che sono stati in stretto contatto con lui saranno in isolamento domiciliare fino a verifica del loro stato rispetto al virus Covid-19.

Sale a 87 il totale dei medici morti di coronavirus in Italia

Il dato è stato aggiornato dalla federazione degli ordini dei medici (Fnomceo), che tutti i giorni sul suo portale listato a lutto elenca i colleghi rimasti vittime del virus. Rispetto all’ultimo aggiornamento sono 7 i decessi registrati in più: due medici di medicina generale, un internista, un medico termale, un rianimatore, un cardiologo e un radiologo. Sono 12.252 invece, secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Sanità, gli operatori sanitari contagiati.

Andria, medico contagiato, sanificato pronto soccorso

Un altro medico dell’ospedale Bonomo di Andria è risultato positivo al Covid-19 e, per questo, si è resa necessaria la chiusura temporanea del pronto soccorso per la sanificazione. Il medico non presenta condizioni critiche ed è a casa, insieme a due altre due persone entrate in stretto contatto, ma negative al tampone; il test è stato predisposto anche su tutto il personale. Il caso si aggiunge a quelli che, nelle scorse settimane, erano stati accertati nei reparti di pediatria e medicina, dove per questo erano stati bloccati i ricoveri, e nel laboratorio di analisi.

Partita da Tunisi la nave per il rientro degli italiani bloccati

“E’ partita da Tunisi la nave con a bordo un centinaio di connazionali, prevalentemente turisti e lavoratori bloccati in Tunisia”. Lo ha scritto l’Ambasciata d’Italia a Tunisi sul proprio profilo Twitter in relazione all’operazione di rientro di connazionali, ringraziando “Grimaldi Lines, la Farnesina e tutte le Autorità statali e regionali coinvolte nell’organizzazione di questa operazione di rimpatrio.”

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