Caso Weinstein, Asia Argento: "Via dall'Italia, tornerò quando le donne potranno combattere insieme"
L’attrice italiana vittima del produttore di Hollywood si sfoga in tv a #Cartabianca. E denuncia un “clima di tensione”: “Ora ho bisogno di respirare”
Asia Argento si sfoga in tv, dopo le polemiche che l’hanno travolta per il caso Weinstein. È stanca di ribattere a chi l’accusa per non aver rivelato in precedenza le molestie subite. E annuncia di voler lasciare l’Italia: “Non vedo cosa ci sto a fare, tornerò quando le cose miglioreranno per combattere le battaglie con tutte le altre donne”.
“Ci ho messo tantissimo tempo anche a dirlo a mia madre. Mentre a mio padre e a mia figlia l’ho detto solo ora”, ha rivelato. E ha replicato a chi l’ha accusata di carrierismo: “Non ho avuto nessun favore. Non mi fa piacere stare qua a parlare di queste cose, il mio unico potere è stato dire di no alle proposte di regali e di film che arrivavano da Weinstein, non ho più fatto provini o letto un copione per loro”. Quello che è successo, ha affermato, è stata “una strettoia” e non “una scorciatoia”: “Sono stata chiusa in una stanza con un maniaco sessuale, un predatore seriale che si è approfittato di me, io ero una ragazzina”.
E Asia Argento conferma che non è stata l’unica volta. Ritorna sull’altra denuncia, quella relativa a un attore e regista italiano del quale però anche stavolta non svela l’identità: “Non ho bisogno di fare i nomi, perché in Italia c’è la prescrizione. Anche se li denunciassi non avrei nessun potere giuridico contro questi uomini, ma l’ho comunque detto per sostenere altre donne nel denunciare”