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Brindisi, fermato aggressore del migrante 16enne: colpito per un saluto a una ragazza italiana

E’ un tossicodipendente 29enne con problemi psichici. I testimoni ascoltati dai carabinieri escludono la matrice xenofoba dell’aggressione


Un 29enne con problemi di “schizofrenia cronica” e abuso di sostanze stupefacenti è stato identificato come il responsabile dell’aggressione a un 16enne guineiano del 9 settembre scorso a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. I carabinieri hanno proposto alla Procura della Repubblica di Brindisi che venga imposta una misura di sicurezza nei confronti dell’uomo che non avrebbe agito per razzismo ma per aver frainteso come un avance il saluto che il minorenne aveva rivolto a una ragazza italiana.

Il giovane della Guinea, ospite di una struttura di accoglienza del luogo, era stato colpito a calci e pugni. I militari  hanno interrogato quattro testimoni che hanno permesso di indentificare l’aggressore, dichiarato incapace d’intendere e di volere con sentenza del Tribunale di Brindisi del gennaio 2016. Le testimonianze hanno escluso le implicazioni discriminatorie a sfondo razziale/xenofobo che erano state denunciate dalla vittima.

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