Vendite sull’azionario europeo in avvio, sulla scia delle Borse asiatiche. I tecnologici sono sotto pressione dopo il calo del Nasdaq e l’obbligazionario è in tensione dopo la fiammata al ribasso dei tassi dei Treasury della vigilia, mentre gli investitori che si concentrano sullo scenario internazionale. Milano in avvio cede l’1,2% con lo spread BTp/Bund salito quasi fino a 280 punti base, Francoforte è in calo dell’1,17% (con altri dati macro deludenti: la produzione industriale è scesa dell’1%), Parigi dello 0,7% e Madrid dell’1%. Mentre oggi prende il via il G7 in Canada, la posizione degli Stati Uniti sui dazi appare sempre più isolata. Trump ha anche annunciato che lascerà in anticipo il vertice per incontrare martedì il leader nordcoreano Kim Jong Un. I mercati inoltre aspettano le riunioni chiave di Fed e Bce della prossima settimana. La Banca centrale Usa, in un contesto positivo per l’occupazione e con l’inflazione vicina al target del 2%, proseguirà probabilmente con i suoi rialzi graduali dei tassi con un aumento di 25 punti base, con 3-4 rialzi in tutto nell’anno. La Bce, dal canto suo, giovedì prossimo dovrebbe discutere della data di fine del Qe.

BTp: schizza in avvio spread con Bund e arriva a toccare 280 punti base 
Torna a correre lo spread BTp/Bund che dopo un’apertura a 259 punti base è immediatamente schizzato ben sopra la soglia dei 260 punti. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005323032) e il pari scadenza tedesco, che ieri aveva chiuso già in rialzo a 256 punti, a pochi minuti dall’avvio ha toccato i 280 punti prima di ripiegare leggermente. Si impenna anche il rendimento dei decennali italiani che già ieri era tornato sopra il 3% (3,05%) e ora èal 3,22 per cento. Ancora piu’ pesanti le vendite sui titoli italiani a piu’ breve scadenza: il rendimento dei bond a due anni vola nelle prime battute all’1,84% (1,60% ieri) per un differenziale con i pari scadenza tedeschi di 246 punti base (da 219).