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ABRUZZO – Ragazzi circondati e minacciati da un gruppo di bulli: scattano le denunce

Nella notte tra sabato e domenica scorsa, i carabinieri della Compagnia di Pescara sono dovuti intervenire in viale Regina Margherita a seguito di atti di bullismo a opera di tre giovani. Verso le 22.30, 4 ragazzi (tre minorenni ed un maggiorenne) stavano passeggiando lungo il viale dopo una serata trascorsa assieme. Giunti all’altezza del parco “Florida” venivano raggiunti e attorniati da un gruppo formato da 8 giovani, tutti minorenni, alcuni dei quali in stato di ebrezza. Hanno iniziato ad infastidirli, dapprima deridendoli e sbeffeggiandoli. Indi, dal gruppo si staccavano 3 giovani che, spalleggiati dagli altri, iniziavano a chiedere con insistenza  del denaro ai 4 ragazzi, arrivando ad infilare direttamente le mani nelle tasche dei malcapitati, che rimanevano frastornati ed impauriti da tale prepotente azione.

Uno di questi, che aveva cercato di ribellarsi, veniva colpito da due pugni in volto. L’arrivo casuale di un’auto – con a bordo alcuni adulti – interrompeva la bravata che stava, invece, assumendo i contorni di un’azione violenta e prevaricatrice. Pertanto, gli aggressori si davano alla fuga disperdendosi tra le vie cittadine.
I ragazzi vittime di quanto detto, avvertivano i Carabinieri dell’accaduto, descrivendo le fattezze dei loro aggressori. Dopo circa mezzora veniva individuato e colto uno degli autori che vagava in una via adiacente al centro, non lontano dal luogo ove erano avvenute le descritte gesta. Si trattava di un ragazzo di sedici anni, incensurato, il quale veniva accompagnato in caserma. Qui venivano invitate le giovani vittime al fine di avviare più compiutamente le indagini e tracciare un organico quadro di situazione su quanto accaduto. Gradualmente affluivano anche i genitori dei malcapitati e quelli del ragazzo prelevato dai carabinieri. A seguito dei primi accertamenti, costui veniva riconosciuto come uno degli autori delle prevaricazioni attuate e, dopo alcuni approfondimenti, su di lui si catalizzavano seri e plurimi indizi di colpevolezza in ordine alle circostanze oggetto di investigazione. Pertanto, veniva denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni di L’Aquila per tentata rapina e lesioni personali. In effetti, veniva altresì riconosciuto come l’autore del pugno sferrato ad uno dei ragazzi che nel frattempo, recatosi al pronto soccorso, era stato giudicato guaribile in 10 giorni.
Nei giorni successivi sono proseguite le indagini per fare piena luce sull’episodio e si è giunti nelle ultime ore ad individuare anche gli altri due presunti autori del gesto. Anche in tal caso, si tratta di due minorenni che seguiranno la medesima sorte del loro compagno e verranno denunciati alla Procura aquilana per gli stessi reati commessi in concorso.

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