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Zuppi accoglie i migranti della Diciotti

La Chiesa di Bologna tra le prime a offrire disponibilità alla Cei


BOLOGNA Il vescovo Matteo Zuppi ha aperto le porte ai profughi della Diciotti, manifestando la disponibilità della diocesi bolognese ad accogliere alcuni migranti che finalmente sono stati fatti sbarcare dalla nave militare che dal 16 agosto era ferma nel porto di Catania e portati nell’hot spot di Messina.

La Cei ha manifestato la disponibilità a prendere in carico un centinaio di persone per “mettere fine a una situazione di stallo che ormai era diventata insostenibile per tutte”, per usare le parole del portavoce, Don Ivan Maffeis. La risposta delle varie diocesi italiane è stata, secondo la definizione del sacerdote “generosa e spontanea” e tra le realtà che hanno dato la loro disponibilità, da Brescia ad Agrigento, c’è anche Bologna.

“Siamo in attesa della risposta della Cei, se è necessario – ha detto Zuppi – ma abbiamo detto che siamo disponibili”. Il gesto di accoglienza si inserisce nel messaggio che “la chiesa italiana tutta” ha deciso di lanciare, seguendo l’insegnamento di Papa Francesco. A Bologna del resto il messaggio di Bergoglio era arrivato forte e chiaro già durante la sua visita pastorale dello scorso 1° ottobre, quando decise di salutare per primi proprio gli ultimi arrivati, i migranti ospiti del centro di via Mattei

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