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Xylella, la marcia dei trattori invade Lecce con due cortei: “Strage degli ulivi avanza verso Nord: politica immobile”

Migliaia di persone in strada per prtestare contro il decreto del governo considerato “inefficace per fermare il batterio: già 21 milioni le piante infettate”. Ma gli agricoltori pugliesi sono divisi

Mobilitazione a Lecce degli agricoltori e delle associazioni di categoria contro i ritardi della politica nel contrasto all’emergenza prodotta da Xylella fastidiosa, il batterio che sta decimando gli ulivi pugliesi. Decine i pullman da tutta la Puglia con migliaia di persone divise in due cortei.

Nel capoluogo salentino era previsto un unico corteo, ma le associazioni si sono divise sulla proposta avanzata da Coldiretti di chiedere le dimissioni  dell’assessore regionale all’Agricoltura, Leonardo di Gioia. Da qui la decisione di organizzare due cortei. Il corteo di Coldiretti, partito dal Foro Boario per concludersi in piazza sant’Oronzo, e la manifestazione di Confagricoltura, Cia, Copagri, Confcooperative e Legacoop dalla zona di Settelacquare, con una trentina di trattori lungo le vie del centro cittadino per terminare in piazza Mazzini.

Nell’occhio del ciclone il decreto Xylella che, secondo le organizzazioni, non risolve i problemi e stanzia risorse definite irrisorie. Si chiedono, invece, norme speciali e risorse economiche straordinarie, oltre alla semplificazione delle procedure di espianto degli ulivi infetti e l’impianto di varietà resistenti.

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