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Xylella, fuori dalla zona rossa Alberobello e Massafra. I sindaci del Salento: "No agli insetticidi

Xylella, fuori dalla zona rossa Alberobello e Massafra. I sindaci del Salento: "No agli insetticidi"
La mappa della diffusione della xylella in Puglia (ansa)
In provncia di Lecce si allarga il fronte dei sindaci disubbidienti che hanno emesso ordinanze per impedire l’uso dei fitofarmaci imposto dal decreto del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina
Fuori dall’area di quarantena i comuni di Alberobello e Massafra, secondo gli accertamenti di Coldiretti attraverso gli uffici di Bruxelles, che risultano tuttora territori indenni da Xylella Fastidiosa. E’ quanto afferma in una nota Coldiretti Puglia secondo cui, “è stato almeno ridimensionato il danno, grazie al pressing del ministero che ha testimoniato l’assenza di piante infette in quelle zone ed è la riprova di quanto il gioco di squadra tra ministero delle Politiche agricole e Regione Puglia sia determinante contro la malattia e sugli apparati comunitari, preoccupati per la rapida diffusione della Xylella”. Nella nota Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia, fa riferimento all’innalzamento a nord della linea rossa, disposto dal Comitato Ue per la salute delle piante.
“Resta il rammarico – aggiunge – e la preoccupazione per l’estensione dell’area di quarantena a Fasano, Locorotondo – unico comune della provincia di Bari – e in tutta quella parte della provincia di Taranto che risultava fuori dall’area di contenimento. Dopo il grave danno subito dal Salento, non possiamo permetterci anche di intaccare oltre la Valle d’Itria e la Piana degli Oliveti”. “Sul tema Xylella, la Puglia ha bisogno di trovare compattezza – incalza Cantele – fare comunicazione corretta per ripristinare un senso di responsabilità diffuso, rispettare l’autorevolezza del mondo della ricerca, utilizzare al meglio le poche risorse disponibili per gli agricoltori, far capire definitivamente all’Ue che la nostra regione è la frontiera nella quale investire per evitare il tracollo di molta parte della economia agricola continentale”.
Intanto, in provncia di Lecce si allarga il fronte dei sindaci disubbidienti che hanno emesso ordinanze per impedire l’uso dei fitofarmaci imposto dal decreto del ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Questa decisione arriva anche dopo l’appello della Regione Puglia a seguire i precetti ministeriali. L’assessore regionale all’agricoltura, Leonardo Di Gioia, intanto, ha rinnovato l’invito a ritirare le ordinanze annunciando, in caso contrario, la volontà della Regione PUglia di impugnare i provvedimenti dei primi cittadini.

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