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Weinstein si consegna alla polizia di New York

L’ex produttore al centro dello scandalo molestie a Hollywood è in stato d’arresto: sarà incriminato per due stupri.
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Harvey Weinstein si è presentato al commissariato di Lower Manhattan a New York per consegnarsi alle autorità. Secondo la Cnn, che cita fonti giudiziarie, l’ex produttore è in stato di arresto con l’accusa di aver stuprato una donna e aver costretto un’altra a praticargli sesso orale. Weinstein è indagato per crimini sessuali anche a Los Angeles e Londra. Sempre secondo la Cnn la cauzione sarà fissata in due milioni di dollari (circa 1,7 milioni di euro).
I media americani parlano anche di scarcerazione a fronte dell’uso di un braccialetto elettronico e dell’obbligo di consegnare il proprio passaporto. All’arrivo al commissariato, il 66enne non ha fatto alcuna dichiarazione alla stampa.
Per decenni venerato nel mondo del cinema, dopo le prime accuse rivolte nell’ottobre scorso e riportate da New York Times e New Yorker, Weinstein era scomparso dalla scena. Alle prime accusatrici, tra cui Rose McGowanGwyneth Paltrow e Asia Argento, ne seguirono decine, dando vita al movimento mondiale #MeToo contro le molestie sessuali, che ha poi chiamato in causa uomini potenti in settori che vanno dal cinema, alla moda, alla gastronomia, alla musica.
Secondo i media Usa Weinstein rischia di essere incolpato quasi certamente per un’aggressione sessuale risalente al 2004 e per la denuncia di Lucia Evans, cantante irlandese originaria dello Zimbawe, che fu tra le prime a raccontare la sua esperienza a Ronan Farrow accusando l’ex produttore di averla obbligata a praticargli del sesso orale.
Weinstein finora si trovava in una rehab californiana per curare la dipendenza da sesso. Il suo avvocato di New York, Benjamin Brafman, si è limitato a dichiarare che Weinstein in questo momento è molto “solo e arrabbiato”.

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