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Via Bologna, riapre il market della droga smantellato 10 giorni fa: nuovo blitz, il “gestore” era già in libertà

Lo spacciatore, appena scarcerato con obbligo di firma, di nuovo in cella assieme al fratello. L’intervento dei carabinieri dopo le proteste dei residenti

di CRISTINA PALAZZO

Sono stati i condomini a capire che il market della droga a Barriera di Stura non aveva chiuso i battenti, nonostante l’arresto di uno dei “gestori”. In via Bologna 267 a Torino, infatti, il viavai di persone era ancora fisso: in tanti salivano fino al sesto piano per raggiungere l’appartamento che si era trasformato in una vera e propria centrale della droga. La stessa che dieci giorni fa, il 17 settembre, era stata chiusa dopo l’arresto per detenzione e spaccio di Fouad Anouar, marocchino di 21 anni residente nel palazzo che era stato sorpreso a vendere hashish a un cliente.

In contemporanea era scattata la perquisizione dell’appartamento: i carabinieri avevano trovato e sequestrato un chilo di marijuana, 25 ovuli contenenti di hashish, un bilancino di precisione e 170 euro in contanti. Il giovane era stato poi scarcerato con l’obbligo di firma. Ma le manette non sono bastate per far desistere dal continuare l’attività.

Dopo la scarcerazione del pusher, infatti,  i militari hanno ricevuto diverse denunce dai condomini. “Continuano a spacciare, fermateli”, l’appello continuo dei residenti. Così, per vederci chiaro, i militari hanno organizzato un servizio sotto il palazzo e hanno fermato il 24enne Oussama, fratello di Fouad, trovato con tre dosi di eroina in tasca. La perquisizione è continuata nell’appartamento dove i carabinieri hanno ritrovato Fouad e ulteriori 40 grammi di droga, tra eroina e marijuana. Entrambi i fratelli sono stati arrestati.

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